Fratel Teodoreto ( Prof. Giovanni Garberoglio ) |
Fratel Teodoreto maneggiava bene la matita, come professore di disegno, ma per la penna non ebbe mai molta propensione ...
ci voleva una immensa stima, un'amicizia eroica davvero, una riconoscenza sconfinata, per indurlo a scrivere intorno al suo santo Consigliere un volume d'oltre 300 pagine!
Più che tutto occorreva la persuasione che quelle pagine, per le virtù di cui erano lo specchio, avrebbero operato un bene grande assai.
Dubbioso del proprio valore di scrittore, Egli chiese una revisione letteraria da parte del Fr. Gottardo, che la contenne nei limiti della massima discrezione, affinché ognuno sentisse lo stile di Fratel Teodoreto; e questi nel beneficio della revisione fu gratissimo e non ne fece mistero con nessuno.
A proposito d'una bella recensione che di questa biografia scrisse il Rev.do Padre Ceslao Pera, Domenicano, ecco quanto riferisce il Catechista Congregato Rag. Cesone, in data 21 marzo 1945:
"Fratel Teodoreto rilegge la recensione, a un certo punto così concepita:
"In 23 capitoli Fratel Teodoreto, con serena obiettività storica e caldo sentimento di fede, ci racconta come può di mezzo alle marmitte saltar fuori un santo, cioè un credente che ama Dio e lo serve ogni giorno nella eroicità nascosta del quotidiano dovere.
"Chi conosce l'episodio di Fr. Tommaso d'Aquino che va a visitare Fr. Bonaventura di Bagnorea e, trovandolo occupato a scrivere la vita di Fr. Francesco d'Assisi, dice quelle famose parole: "È un santo che scrive d'un altro santo", non può non ripeterle nel suo intimo, e ritrovare nella convergenza di due raggi d'anima lo splendore d'una medesima luce emanante dal Cristo Gesù".
"Fratel Teodoreto non trova giusta l'insinuazione che lui sia un santo scrivente la vita di un altro santo.
"Non sa se sia umiltà più perfetta parlare o tacere, e si affida al mio criterio.
"Siccome dovrò andar da Padre Pera per chiarire il punto della recensione che parla della "pioggia di grandine", gli prometto di presentare pure la sua osservazione.
"Il Nostro soggiunge che essa gli pare opportuna, anche per il fatto d'essere Lui il gerente responsabile del Bollettino che pubblicherà la recensione stessa. "Digli che è una turibulata che rompe la punta del naso e toglie la gloria a Dio" ".
Sappiamo che Fratel Teodoreto lavorava negli ultimi anni della sua vita per una seconda edizione della Biografia; ma gli mancò il tempo di condurla a termine, sebbene avesse cominciato il lavoro il 13 novembre 1951, come leggo nel postscriptum d'una sua lettera.
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