Fratel Teodoreto ( Prof. Giovanni Garberoglio ) |
Qui ci vorrà coraggio a infilare scorciatoie da rompicollo, se vogliamo tener fede al proposito annunciato di una relativa brevità, tanto la materia, « di poema degnissima e di storia », è abbondante, interessante, edificante!
Diremo intanto che in partenza Fratel Teodoreto non sapeva davvero fin dove sarebbe arrivato!
Pensava a un'opera di perseveranza per gli ex alunni della sua Santa Pelagia, e gli uscì di mano un Istituto Secolare ( anzi diede una spinta decisiva al riconoscimento canonico di questa nuova forma di vita religiosa nella Chiesa ): un Istituto di portata universale, anche se oggi è ancora il « pusillus grex » d'evangelica memoria.
Ma per chiarire meglio il cammino, sarà forse opportuno prospettare come prima cosa il punto d'arrivo: vedere, cioè, che cosa sia oggi l'Opera da Lui fondata.
e questo ce lo facciamo dire da Lui stesso, traendone il testo da una letterrona che scrisse in risposta al Fr. Armando Riccardi, quando questi, trovandosi al Secondo Noviziato di Roma e volendo fare una conferenza sull'« Unione », era ricorso al Fondatore per precisazioni le più autentiche possibili.
Ecco dunque questa lettera, che risponde alla precisa domanda: Che cosa è e come si organizza l'Unione del SS. Crocifisso.
Collegio S. Giuseppe Torino
4 gennaio 1949
Al Fr. Armando - Secondo Noviziato Roma
Carissimo Fr. Armando,
forza maggiore, con mio dispiacere, mi ha fatto ritardare la risposta alla Sua gentilissima lettera; ma spero di arrivare ancora in tempo.
Seguo le sue domande.
Il titolo è: "Istituto Secolare dell'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata".
È composto esclusivamente di laici e comprende:
1) I Catechisti Congregati, che abbracciano la professione religiosa, praticando anche in mezzo al mondo i Consigli evangelici e le opere di apostolato proprie dell'Istituto, con l'osservanza del voto di povertà, di castità e di obbedienza secondo gli Statuti e i Regolamenti.
2) I Catechisti Volontari, che, pur seguendo la via ordinaria dei Fedeli, si studiano di conformarsi allo spirito dell'Istituto, con l'osservanza del proprio Regolamento.
3) I Fedeli, che s'impegnano a recitare la "Divozione a Gesù Crocifisso" e ad aiutare le Opere promosse dall'Istituto: possono esservi aggregati come Ascritti o come Zelatori, e partecipano ai meriti, alle indulgenze e privilegi spirituali concessi allo stesso Istituto.
Il numero attuale dei Catechisti Congregati è di 17.
Sono diretti da un Presidente col suo Consiglio.
Fa parte di detto Consiglio un Fratello delle Scuole Cristiane col titolo di Assessore, senza diritto di voto, per disposizione della Santa Sede che vuole i detti "Istituti" liberi nel loro governo; ha però stabilito che detto Fratello Assessore, nominato dai Superiori dei Fratelli d.S.C., d'accordo con il Presidente dei Catechisti, partecipi non solo alle adunanze del Consiglio Generalizio, ma anche a quelle dell'Assemblea Generale, o "Capitolo dei Catechisti".
Questo per i Catechisti Congregati.
In quanto ai Catechisti Volontari, i Fratelli delle S.C. possono prepararli come Ascritti, come Zelatori della "Divozione a Gesù Crocifisso", poi come Allievi Catechisti, indi come Catechisti Volontari Effettivi e come Catechisti Anziani, in gruppi organizzati dai Fratelli stessi, anche col titolo di Assessori, ma col diritto di voto nel loro Consiglio.
I Fratelli possono in ogni loro Casa, d'accordo col Fr. Direttore, iniziare l' "Istituto dell'Unione Catechisti" nel modo seguente:
1) Praticare loro stessi individualmente la "Divozione a Gesù Crocifisso" e scrivere sopra un quaderno il proprio nome di Fratello come Ascritto.
2) Scegliere un buon numero (da 30 a 50) di ottimi fanciulli di otto, nove, dieci, undici anni di età, che pratichino individualmente la detta "Divozione" ogni giorno, e farli Ascritti, segnando il loro nome sullo stesso quaderno, quando avranno l'abitudine di praticarla.
3) Scegliere i migliori tra gli Ascritti e promuoverli, se accettano, Zelatori, incaricandoli di propagare la "Divozione" tra i compagni ed i conoscenti, istruendoli in adunanze mensili sul modo di fare tale propaganda.
4) Scegliere i migliori Zelatori e promuoverli, se accettano e se hanno almeno l'età di 12, 13, 14, 15 anni, alla categoria Allievi Catechisti, con adunanze quindicinali o settimanali, per formarli ad una vita cristiana fervente e prepararli a sostenere un esame che permetta di dar loro un piccolo Diploma ( grado inferiore ) di Catechista quando avranno compiuto sedici anni di età.
5) I Catechisti Volontari dell'età di 16, 17, 18, 19 e 20 anni hanno una Consacrazione e un Regolamento speciale, con adunanze settimanali e attività apostoliche in mezzo agli operai, e, se occorre, per sostenere contraddittori pubblici.
6) I Catechisti Volontari, all'età di 21 anni, ovvero se hanno contratto Matrimonio, sono detti Catechisti Anziani, con prescrizioni regolamentari sul fidanzamento e sulla vita coniugale.
Questi Catechisti Volontari (Effettivi e Anziani) appartengono all'Istituto dell'Unione Catechisti perché partecipano ai beni spirituali del medesimo, e forse qualcuno potrà entrare tra i Catechisti Congregati; ma la loro residenza e la loro attività sarà nelle vicinanze dei Fratelli delle Scuole Cristiane, e saranno sempre i migliori loro ex allievi pronti a stringersi intorno ai loro educatori.
Questo è l'edificio della « Unione Catechisti » nelle sue linee attuali: ma quale il progetto primitivo, gli inizi, i tentennamenti, i passi progressivi?
Sono domande a cui occorre rispondere almeno per sommi capi.
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