Fratel Teodoreto - Maestro di vita

Prime infermità e aiuti « soprannaturali »

Data l'incessante attività cui si dedica, si può ipotizzare che Fratel Teodoreto goda sempre di ottima salute.

In realtà, non è così.

La robusta costituzione che lo aveva caratterizzato durante gli anni della giovinezza subisce qualche cedimento già verso la fine della prima guerra mondiale, durante la quale Fratel Teodoreto, per sopperire alla mancanza di parecchi confratelli chiamati sotto le armi, si sobbarca oneri eccessivi.

Il primo di una serie di problemi fisici che lo accompagneranno per tutta la vita è un grave attacco di nefrite, che si manifesta nel 1918.

Fratel Teodoreto deve essere ricoverato nell'infermeria di Grugliasco, perché ha bisogno di cure speciali.

Il confratello che funge da infermiere presso di lui testimonia: « Il dottore dava poca speranza circa una sollecita e sicura guarigione.

Il malato però aveva una rassegnazione da angelo ...

Un giorno ricevette dal suo grande amico e corrispendente, Fra Leopoldo Musso, questo biglietto: Carissimo Fratel Teodoreto, Gesù Crocifisso mi disse che appena riceverà questo scritto, torni alla sua Santa Pelagia.

Infatti il male cessò d'un tratto e il malato, obbediente agli ordini divini, tornò a Torino a riprendere il suo lavoro ».

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