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G.M.G.
Torino, 23 Novembre 1895
Carissimo F.llo Bonaventura,
per non lasciar passare l'occasione le scrivo due righe in fretta.
Mi unisco volentieri alle preghiere che mi propose di fare, anzi ho subito incominciato.
Sono contento di ciò che avvenne riguardo al nostro amato Carlo cioè l'essere venuto a Biella.
In quanto alla vocazione ma il mezzo per noi sia la preghiera e per lui nessun motivo umano.
Lei gli dica quello che il Signore le ispira.
Ricordiamoci a vicenda il: "Bernardo, Bernardo, perché venisti in Religione?".
Dica al mio caro Carlo che mi ricordo spesso di lui in modo particolare.
Auguro molti progressi a me e a lei nell'umiltà e mi dico in G.M.G.
Fr. Teodoreto
Il Fr. Giustino lo saluta
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