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G. M. G.
Torino, 13 Ottobre 1948
Rev.mo e Caro Padre Piombino,
la ringrazio proprio di cuore d'avermi scritto quelle belle e consolanti parole: "Gesù mi vuol tanto bene!"
È proprio vero; ma non ci penso abbastanza.
Avevo bisogno del suo scritto per accrescere in me l'amore e l'espansione con Gesù.
È certamente Gesù con la sua SS.ma Mamma che Le hanno suggerito di scrivermi.
Cerco di stare unito con Gesù e con Maria non occupandomi delle cose estranee al mio dovere; ma sono un po' freddo e non abbastanza espansivo con Loro.
Forse uno dei motivi che mi porta a questa specie di riservatezza è il mio cadere con troppa facilità nell'egoismo e nella vana gloria.
Mi aiuti caro Padre a vivere contento di Gesù e di Maria e a coltivare i pensieri e gli affetti che sono secondo i Loro desideri.
Il Signore La ricompensi del bene che fa anche per me con le parole suggerite da Gesù col quale vive e da Maria SS. della quale porta anche il Nome.
Affez.mo in G. M. G. Fr. Teodoreto
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