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G. M. G.
Collegio San Giuseppe
Torino
Torino, 31 Luglio 1950
Carissimo Carlo,
ti vedo circondato da un gruppo di amici affezionatissimi, tutti intenti e desiderosi di farti acquistare la salute tanto necessaria a te e all'Unione.
Mi unisco anch'io di tutto cuore e non intendo di non essere secondo a nessuno in questi santi desideri.
Mi permetterei di rivolgere una parola di saluto a ciascuno.
Comincio da Conti Domenico: ti ringrazio della bella lettera, la prima scritta dalla Villa che ha la prerogativa di restituire ai Catechisti, sfiniti per la stanchezza, le energie necessarie a proseguire le fatiche della vita, come eri tu e Rollino prima della salita alla montagna.
La tua lettera darà occasione a sante conversazioni quando sarai ritornato a Torino libero dal peso della Tesi.
Ed eccomi alla cartolina di Pietro Bagna.
Da ogni parola scritta emana un fluido di gioia e di pace che il mondo non può dare.
Ti ringrazio del tuo contributo alla gioia comune e specialmente dell'aiuto che cercherai di dare al Presidente nel disbrigo della corrispondenza non personale.
Carissimo Tullio, ti ringrazio dell'impronta cristiana che cerchi di dare alla vita dei giovani a te affidati, cosa non facile; ma la Provvidenza ti è venuta in aiuto mandandoti il Presidente.
Se c'è presente l'ottima tua Mamma, salutala cordialmente da parte mia e ringraziala per tutto quello che fa per tutti voi.
E per il mio Carissimo Oreste Solero che ordina pentole più capaci e provvede l'occorrente per riempirle, un ringraziamento speciale per avermi mandato la fotografia della Frazione Parletoa della quale fa parte la nostra Villa meravigliosa.
Ritorno a te, carissimo Carlo: ho avuto il permesso di partecipare agli esercizi spirituali di 20 giorni che finiscono il 16 agosto alla presenza del Superiore Generale.
Con la partecipazione agli esercizi spirituali mi è facile l'occasione di pregare per te e per tutti i membri dell'Unione.
Il SS. Crocifisso ti benedica e con te tutta l'Unione.
Affez.mo Fr. Teodoreto
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