L'ideale cristiano e religioso |
4 - Così è stabilito il principio sopra enunciato che cioè: ogni idea inclina all'atto di cui è la rappresentazione.
Ogni idea ha un quid di sensazione e questa è seguita da un movimento della facoltà appetitiva che, a sua volta, è istintivamente portata verso l'atto.
Tale è la spiegazione di questo fenomeno tante volte osservato che le persone nervose, sensibili e soprattutto isteriche, si distinguono per una straordinaria volubilità di parole.
Ogni idea che loro passa per la testa è immediatamente tradotta all'esterno.
Esse esprimono i loro pensieri prima di aver avuto il tempo di controllarne l'esattezza, e così frequentemente si espongono a mancare, in modo incosciente, alla verità.
Allo stesso modo sarà facile spiegare molti altri fatti della vita quotidiana:
strane voglie che tormentano certe anime;
voglia di andare a dire ad uno una parola spiacevole, di calunniare un innocente presso un superiore;
voglia di fare, senza motivo, qualche cosa non consentita dal regolamento;
voglia di credersi incapace di ogni occupazione e colpito da infermità, e altre cose ancora più bizzarre.
Tutte queste eccentricità sotto cui piegano i più deboli temperamenti, sono dovute a un'idea concepita e fissa.
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