L'ideale cristiano e religioso

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Mezzo pratico per assicurarsi tali risorse

3 - Non contentatevi di questo mezzo.

È possibile rafforzare le emozioni, intensificarle.

Parecchi non troveranno in ciò alcuna difficoltà.

La loro immaginazione viva ed entusiasta suscita in loro anche troppe emozioni e troppi sentimenti.

Ma quelli che hanno minore disposizione a ciò possono, con un modo molto semplice, eccitare in se medesimi la fiamma di una passione che rischierebbe di estinguersi.

Non hanno che farla rivivere nel loro spirito; questo rievoca facilmente le circostanze, le immagini, i fatti, i ricordi che hanno creato l'emozione.

Nello stesso tempo, per effetto delle leggi di associazione, altre immagini, altri ricordi, altri particolari commoventi nasceranno di per sé.

Che cosa provoca il dolore di una madre davanti alla bara del figlio?

Sono i ricordi che conserva del medesimo; l'ultima parola che morente le rivolgeva, l'ultimo sguardo con cui le sorrideva in quel supremo momento, là, in quella camera, a quel posto; le parole riconoscenti che balbettava mentre le prendeva la mano, era così buono, così tenero nella sua affezione, così attaccato, e ora tutto è finito!

Il cuore più freddo potrebbe rimanere insensibile davanti a una tal scena, se la guarda attentamente?

Non potrebbe forse trasportarsi in seguito al Calvario e contemplarvi la nostra cara Madre Maria ai piedi della Croce, mentre tiene tra le sue braccia il suo divin Figlio, e osserva una ad una, con infinito dolore, tutte le piaghe del suo Gesù, nel ricordo delle sue supreme angosce?

Se l'intelligenza vuol continuare a occuparsi in tal modo di un qualunque soggetto per quanto arido, è impossibile che alla fine essa non se ne interessi.

Il predicatore che, nel preparare un discorso, fa qualche sforzo serio di riflessione  si entusiasma egli stesso del suo soggetto.

Ciò che da prima gli sembrava arido gli sembra ora pieno d'emozione e di interesse.

Lo studente che deve fare un componimento sopra un soggetto religioso alla scuola di lettere e che vi consacra un tempo notevole, ricava da tale studio più profitto e più slancio verso la virtù, che non ne avrebbe ricavato durante un mese di meditazioni quotidiane.

È necessario da principio applicarsi e farlo magari con sforzo.

Che cosa si può ottenere senza sforzo?

Cerchiamo la causa della sterilità della maggior parte delle nostre orazioni in quel fondo di pigrizia che ciascuno trova in sé.

La banalità della nostra vita non ha altra sorgente che la mancanza di una grande passione, di un'idea capace di entusiasmare, di una nobile ambizione per l'onore e l'amore di Dio.

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