L'ideale cristiano e religioso

Indice

L'organismo

4 - La volontà, se desidera essere puntualmente seguita, deve tener conto di queste legittime esigenze e concedere a questi buoni servitori qualche ora di riposo.

Per tenere un ordine perfetto in questo mondo interno, la volontà dirà alla ragione di vegliare perché non accada alcun abuso nell'uso di questi privilegi e la sobrietà e la diligenza siano le virtù preferite delle facoltà inferiori.

Se l'anima ha una prudenza e una tolleranza ragionevoli, potrà a lungo approfittare di queste facoltà e farle servire ai suoi disegni.

Numerose sono le difficoltà che sopraggiungono col dimenticare tali elementari principi.

Di dove vengono le tristezze, gli abbattimenti subitanei, il cattivo umore, il disgusto per ogni occupazione seria e per la stessa vita spirituale, se non da indisposizioni e da fatiche eccessive?

E di dove derivano queste fatiche?

Spessissimo da colpa di chi ne è la vittima.

È assioma corrente nel mondo medico che i tre quarti degli uomini eccedono nella loro alimentazione.

D'altro canto non si sa interrompere, al momento opportuno, una occupazione faticosa, si esagera.

Oppure ci si crea colla immaginazione delle fatiche e dei nuovi bisogni.

Si teme di diventare nevrastenici e lo si diventa a forza di averne paura.

Gli eccessi nel mangiare, nel bere e nel lavoro sono le cause precipue di mali numerosi, di tante sofferenze e di rovina per la salute.

Indice