L'ideale cristiano e religioso

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La prudenza

2 - Molte anime che tendono alla perfezione non la raggiungono per mancanza della prudenza.

Questa virtù, per essere posta in piena azione, richiede tre uffici:

a) Il primo consiste nell'informarsi bene circa i mezzi da prendere per agire bene, nell'usare la necessaria diligenza per conoscere i mezzi onde arrivare al fine.

È necessario che l'anima, prima d'intraprendere la conquista dell'ideale, si informi di ciò che esso è e dei mezzi per ottenerlo;

che abbia un'idea precisa delle risorse di cui dispone, che conosca le leggi della psicologia e le forze latenti delle diverse facoltà;

che impari a conoscere la natura delle virtù e dei doni, la diversità delle loro operazioni;

che conosca infine le nozioni e le differenze dell'orazione acquisita e dell'orazione infusa.

La virtù della prudenza vi porterà a istruirvi in tutte queste materie; essa metterà anzi a vostra disposizione delle qualità soprannaturali infuse, il cui scopo è di ricordare più facilmente le cose passate e presenti, e di farvene ricavare i mezzi adatti a raggiungere il fine.

b) Dopo aver fornito questi mezzi d'azione, la virtù della prudenza vi aiuterà a discernere, sia con le regole ordinarie, sia coi principi più elevati, il momento e la maniera più favorevoli all'azione.

Per dare un giudizio sopra l'azione da compiere, per potere soprattutto scoprire i mezzi migliori di perfezione, la prudenza si serve della ragione e della docilità.

La prima aiuta l'anima a dedurre dai principi generali delle conclusioni precise in un caso speciale.

La seconda, cioè la docilità, inclina l'anima ad accettare gli avvisi degli uomini sperimentati.

Questi hanno una scienza pratica molto preziosa, quella delle contingenze e delle circostanze in cui si svolge la vita umana.

Se talora il consiglio è impossibile, se il caso è urgente, la virtù della prudenza vi darà anche allora un aiuto; essa saprà dotarvi di una sagacia di natura per farvi trovare, coi vostri propri lumi, prontamente e facilmente il mezzo più adatto allo scopo.

Così Dio, in modo mirabile, ha provveduto alle vostre necessità, e merita che non sprechiate i tesori dati con tanta prodigalità.

c) Viene infine il terzo ufficio della prudenza, che è il più importante.

Non basta infatti procurarsi i lumi, dare un giudizio sulle vie da seguire; la prudenza deve pure aiutare nella scelta di un dato mezzo in un caso particolare.

La lettura di un libro spirituale vi ha aperto gli occhi sul vostro dovere; occorre compierlo senza esitare.

Restando indeciso, ritardando mancate di prudenza.

Certo conviene prevedere, esaminare, essere diligenti, perché nulla rimanga impreveduto; ma poi fa d'uopo agire fortemente e non imitare quelle anime meticolose che, per un eccesso di prudenza, cadono nell'inazione.

La virtù della prudenza, che indica alle altre virtù il giusto mezzo, l'osserva da prima se stessa.

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