Mezzi di perfezione |
Molte anime intuiscono che l'esercizio della presenza di Dio è un mezzo efficacissimo per progredire nella perfezione, ma non tutte hanno idee chiare sul modo di praticarlo.
Una prima precisazione, indispensabile per avere un'idea chiara consiste nel distinguere la presenza di Dio « oggettiva » da quella « soggettiva ».
Quando si parla di presenza di Dio in noi, ordinariamente si vuol indicare il fatto oggettivo, cioè che Dio è realmente presente in noi.
Ma noi possiamo poi tener conto di questo fatto « soggettivo » e fondare su di esso un esercizio personale « soggettivo » di vita spirituale, con cui cerchiamo di tenerci a contatto con Dio realmente presente in noi.
La presenza di Dio oggettiva è fondamento di quella soggettiva; la seconda presuppone la conoscenza della prima:
un'anima che non sa che Dio le è presente, non può vivere con lui.
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