Mezzi di perfezione

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Presenza di Dio oggettiva

Molte anime non sanno affatto che Dio è presente in loro.

Dalla risposta del catechismo alla domanda: Dov'è Dio?

«Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo» molte volte non ne deducono la conseguenza: dunque Egli è presente anche in me.

Così pure avviene per la risposta alla domanda: Come si deve pregare?

« Si deve pregare riflettendo che stiamo all'infinita maestà di Dio… ».

Ma appunto perché si ricorda « l'infinita maestà di Dio » il pensiero o l'immaginazione si prospettano il cielo, e la « presenza » di Dio si fa molto «distante» perdendo così d'efficacia.

Realmente, per un gran numero di anime, il fatto che Dio è per nulla distante, ma tanto presente da star proprio dentro loro, rimane semplicemente ignorato.

Questo avviene perché nella formazione religiosa della gioventù non s'insiste affatto su questa verità.

Dobbiamo riparare con molto zelo a tale manchevolezza.

Secondo l'insegnamento dei Dottori della Chiesa e dei Teologi più illustri e specialmente di S. Tommaso d'Aquino e di S. Giovanni della Croce si può parlare di una triplice presenza di Dio nell'anima:

la prima, detta presenza « d'immensità » assolutamente comune a tutte;

la seconda, detta « d'inabitazione » si realizza in ogni anima in grazia di Dio;

la terza appartiene alla vita mistica.

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