Regole del governo individuale e collettivo dei Catechisti |
Riferiti agli Statuti del 1933.
È uno scritto di Fratel Teodoreto di notevole livello spirituale.
Nella sua complessità, è da ritenersi uno scritto di grande valore, perché si colgono forti indicazioni che il Fondatore dà circa la vita dei Catechisti.
Non è confrontabile con altri documenti sulle Regole:
in questi appunti vi sono indicazioni e suggerimenti pratici, anche molto esigenti, per i giovani dell'Unione.
Fratel Teodoreto ha scritto questi appunti attorno al 1940 .1
L'originale si presenta in grafia piccola e molto fitta, senza correzioni.
Si può supporre quindi che si tratti di una seconda stesura preparata dal Fondatore per i Catechisti.
I primi appunti richiamano al senso del noviziato e al fine dell'Unione.
Quindi si sofferma sulla catechesi, e sugli aspetti della didattica catechistica:
diffondere serenità, inculcare l'amore alla S. Chiesa, alla famiglia, indirizzare i giovani all'Azione Cattolica.
Poi si possono distinguere tre parti.
1. Nella prima parte viene illustrato il cammino per entrare nell'Unione:
Probandato, Noviziato, Voti.
Segue una trattazione generale sui voti, anche se nei titoli riporta "virtù", come nel Regolamento del 1925.
Virtù Dell'obbedienza: relazione mensile al Presidente, letture, spese.
Virtù della castità: mortificazione degli occhi, radio, concerti, visite.
Molto dettagliate sono le indicazioni sulla povertà:
come si rendicontano le spese, modalità del testamento, previsione di beni propri per la vecchiaia, alcune indicazioni sulle collette tra i Catechisti e sulle modalità dei regali.
Infine esprime una valutazione sui beni superflui.
2. Nella seconda parte tratta diffusamente delle pratiche di pietà.
Dopo un breve accenno alle preghiere comuni del buon cristiano, si sofferma sui vari modi di partecipare alla S. Messa.
Segue un accenno brevissimo alla meditazione e apre un discorso puntuale su alcuni esercizi di pietà, quali la visita di pensiero, la lettura spirituale, la lettura di un versetto della Bibbia, le giaculatorie, i fioretti.
Commenta infine le pratiche di pietà settimanali, mensili (ritiro, esercizio della buona morte) e annuali (esercizi spirituali).
3. Riprende, alla fine del capitolo, il tema della catechesi, come apostolato specifico dei Catechisti:
studi, catechismi, esami di abilitazione.
Il capitolo viene concluso con indicazioni varie su: malattie, suffragi, espulsioni, elezioni.
Indice |
1 | Il capitolo è introdotto da una riflessione sull'approvazione del Vescovo, da riferirsi agli Statuti del 1933, approvati dal card. M. Fossati, ed è stato scritto da Fratel Teodoreto verso il 1940 per le seguenti ragioni: si parla della radio come qualcosa di diffuso, che hanno tutti: è quindi da escludere che sia stato scritto prima del 1933; inoltre si dice di poter spendere 300 £ senza chiedere il permesso per le spese ordinarie ( regali, abbonamenti, elemosine ), 1000 £ oltre il permesso per spese utili e necessarie ( vestiario, oggetti casalinghi ), 3000 £ oltre il permesso per spese necessarie ( alimentari, medicine, combustibili ). Se fosse stato scritto nel 1935, le tre cifre corrisponderebbero rispettivamente a lire 500.000, 1.700.000, 5.000.000 di oggi, le quali risultano un po' elevate. Se fosse stato scritto nel 1940, le tre cifre corrisponderebbero rispettivamente a lire 300.000, 1.000.000, 3.000.000 di oggi, cifre che risultano più ragionevoli. |