Il principio Persona |
Sorto nelle altezze del pensiero metafisico e teologico, il principio-persona vi è rimasto a lungo, per più di un millennio custodito e come tenuto in serbo per compiti futuri. Il suo sviluppo storico-spirituale è avanzato lentamente e solo da una manciata di secoli si è propagato con crescente velocità agli ambiti morale, giuridico, politico, psicologico, economico, bioetico, annuncio di quella « rivoluzione della persona » che stabilisce un'asse della storia universale nel passaggio dal cosmocentrismo greco all'universo storico-personale della rivelazione cristiana.
Del principio-persona innumerevoli sono le derivazioni e le possibilità di gettare luce con novità di intuizione nel variopinto campo dell'agire umano: una pluralità di aspetti che affonda le sue radici nell'unità della persona, in essenza dovunque la stessa, e che richiede concrete salvaguardie e promozioni mediante istituzioni giuste.
Queste e il movimento dei diritti umani operano tanto meglio quanto più un'intuizione solida sulla persona si mantiene attiva.
Volgendoci verso l'attualità storica, il personalismo risulta al centro di un nodo di problemi che provengono dalle condizioni della vita contemporanea.
La latitudine degli argomenti in cui esso opera come fermento permanente, suggerisce di operare un prelievo di alcuni argomenti-guida, che per la loro rilevanza e ricchezza di implicazioni si prestino meglio di altri a saggiare le modalità lungo le quali far divenire mondo e storia l'idea di persona.
Ci volgeremo in specie a due grandi spazi tematici:
1) problemi bioetici, cui è dedicata la Parte Seconda;
2) la questione della guerra e della pace ( vedi la Parte Terza ).
Si tratta di temi molto controversi e a prima vista con scarsi punti di collegamento; tanto più si prestano a far percepire la grande copertura e pervasività del principo-persona.
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