Pensieri |
Prove tramite gli Ebrei.
Prigionia degli Ebrei senza ritorno.
Geremia 11,11: « Farò arrivare su Giuda dei mali da cui non potranno liberarsi ».
Figure.
Isaia 5: « Il Signore ha avuto una vigna da cui si aspettava grappoli maturi ma che ha prodotto solo uva acerba.
Io la disperderò dunque e la distruggerò.
La terra produrrà solo spine e proibirò al cielo di piovervi sopra.
La vigna del Signore è la casa d'Israele.
E gli uomini di Giuda ne sono il germe diletto.
Ho atteso che facessero cose giuste, ma non hanno prodotto che iniquità ».
Isaia 8: « Santificate il Signore con timore e tremore.
Non temete che lui, e ne verrete santificati.
Ma sarà pietra di scandalo e d'inciampo alle due case d'Israele.
Sarà trappola e rovina per i popoli di Gerusalemme.
E un gran numero di essi urterà contro questa pietra, vi cadranno, vi si spezzeranno, vi saranno presi in trappola e vi periranno.
Velate le mie parole e coprite la mia legge per i miei discepoli.
Attenderò dunque con pazienza il Signore che si vela e si nasconde alla casa di Giacobbe ».
Isaia 29: « Confonditi e sorprenditi, popolo di Israele, barcolla, inciampa e ubriacati, ma non di vino, barcolla, ma non per un'ebbrezza di vino, perché Dio ti ha preparato lo spirito di sopore.
Egli ti velerà gli occhi.
Offuscherà i tuoi principi e i tuoi profeti che hanno visioni.
E le visioni di tutti i profeti saranno per il vostro sguardo come un libro sigillato, che se verrà dato a un sapiente in grado di leggerlo, il sapiente risponderà: non posso leggerlo perché è sigillato; e se verrà dato a quelli che non sanno leggere, essi diranno: non conosco le lettere.
E il Signore mi ha detto: poiché questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è ben lontano da me, ed essi mi hanno servito per vie puramente umane, è per questa ragione che oltre a tutto il resto condurrò su questo popolo una stupefacente meraviglia e un prodigio grande e terribile.
La saggezza dei suoi saggi perirà e la loro intelligenza sarà oscurata ».
Profezie prove di divinità.
Isaia 41: « Se siete dei, avvicinatevi, annunciate le cose future, piegheremo il nostro cuore alle vostre parole.
Insegnateci le cose che sono state all'inizio e profetizzate quelle che accadranno.
Da queste sapremo che siete dei; se ne siete capaci, fatelo bene o male.
Vediamo dunque di ragionare insieme.
Ma voi non siete niente, siete solo abominio, ecc.
Chi tra voi ci istruisce sulle cose fatte dall'inizio e all'origine, affinché gli possiamo dire: siete nel giusto?
Non c'è nessuno che ci insegni, né che predica l'avvenire ».
Isaia, 42: « Io che sono il Signore, io non comunico la mia gloria ad altri.
Io ho fatto predire le cose che sono accadute, e predico anche quelle che accadranno.
Cantate un canto nuovo a Dio su tutta la terra ».
[43]: « Conduci qui questo popolo che ha occhi ma non vede, che ha orecchie ma è sordo.
Che le nazioni si adunino tutte; chi, tra esse e tra i loro dei, ci istruirà sulle cose passate e future?
Che portino testimoni a loro giustificazione.
O che ascoltino e confessino che la verità è qui.
Voi siete i miei testimoni, dice il Signore, voi e il servo che ho eletto, affinché mi conosciate e crediate che sono io.
Io ho predetto, io ho salvato, solo io ho fatto queste meraviglie davanti ai vostri occhi; voi siete i testimoni della mia divinità, dice il Signore.
Sono io che per amor vostro ho spezzato le forze dei Babilonesi.
Sono io che vi ho santificati e creati.
Io vi ho fatto passare in mezzo alle acque del mare e dei torrenti, e ho distrutto e sommerso per sempre le potenze nemiche che vi resistevano.
Ma dimenticate questi antichi benefici e non volgete più lo sguardo verso le cose passate.
Ecco, preparo cose nuove che presto si manifesteranno.
Voi le conoscerete.
Renderò abitabili e piacevoli i deserti.
lo mi sono formato questo popolo, io l'ho fatto esistere per annunciare le mie lodi, ecc.
Ma è per me stesso che io cancellerò i vostri peccati e dimenticherò i vostri crimini, perché, per ripassare nella vostra memoria la vostra ingratitudine, per vedere se avrete di che giustificarvi, il vostro primo padre ha peccato e i vostri dottori sono stati tutti dei prevaricatori ».
Isaia 44: « Io sono il primo e l'ultimo, dice il Signore; chi si farà uguale a me?
Che racconti l'ordine delle cose da quando ho formato i primi popoli, e che annunci le cose che arriveranno.
Non temete nulla.
Non vi ho fatto capire tutte queste cose?
Voi siete miei testimoni ».
Predizione di Ciro.
[ Isaia 45,4 ]: « A causa di Giacobbe che io ho eletto, ti ho chiamato per nome ».
Isaia 45,21: « Venite e discutiamo insieme.
Chi ha fatto comprendere le cose dall'inizio?
Chi fin da allora ha predetto le cose?
Non sono stato forse io, il Signore? ».
Isaia 46: « Ricordatevi dei primi secoli e sappiate che non c'è niente di simile a me che annuncio dall'inizio le cose che saranno alla fine, e questo fin dall'origine del mondo.
I mei decreti resisteranno e ogni mia volontà verrà realizzata ».
Isaia 42,9: « Le prime cose che sono avvenute come erano state predette.
Ed ecco, ora io ne predico di nuove e ve le annuncio prima che siano arrivate ».
Isaia 48,3: « Ho fatto predire le prime e poi le ho realizzate.
Esse si sono realizzate come le avevo predette, perché so che siete duri, che il vostro spirito è ribelle e la vostra fronte impudente.
Per questo le ho volute annunciare prima che si realizzassero, affinché non possiate dire che fu opera dei vostri dei ed effetto del loro ordine.
Voi vedete realizzato ciò che è stato predetto.
Non lo racconterete?
Ora vi annuncio cose nuove, che io conservo nella mia potenza e che non avete ancora saputo.
Le sto preparando adesso e non da molto tempo.
Ve le ho tenute nascoste temendo che vi vantaste di averle predette da soli.
Perché non ne avete alcuna conoscenza e nessuno ve ne ha parlato, e le vostre orecchie non ne hanno udito niente.
Perché io vi conosco e so che siete pieni di prevaricazione e fin dai primi tempi delle vostre origini vi ho chiamati prevaricatori ».
Riprovazione degli Ebrei e conversione dei Gentili.
« Mi hanno cercato quelli che non mi consultavano.
Mi hanno trovato quelli che non mi cercavano.
Ho detto: eccomi, eccomi, al popolo che non invocava il mio nome.
Tutto il giorno ho teso le mani al popolo incredulo che segue i suoi desideri e che cammina su una strada cattiva, a questo popolo che incessantemente mi provoca con le colpe che commette in mia presenza, che si è spinto a sacrificare agli idoli, ecc.
Nel giorno della mia ira costoro saranno dispersi come fumo, ecc.
Metterò insieme le vostre iniquità e quelle dei vostri padri e a ciascuno darò secondo le vostre opere.
Il Signore dice così: per amore dei miei servi io non perderò tutto Israele.
Ma ne risparmierò qualcuno come si risparmia un acino su un grappolo di cui si dice: non strappatelo perché è benedizione.
Così ne prenderò da Giacobbe e da Giuda perché possiedano le mie montagne, che gli eletti e i miei servi avranno in eredità, e le mie campagne fertili e straordinariamente abbondanti.
Ma sterminerò tutti gli altri, perché avete dimenticato il vostro Dio per servire gli dei stranieri.
Vi ho chiamato e non avete risposto; ho parlato e non avete udito, e avete scelto le cose che avevo proibito.
È per questo che il Signore dice queste cose: ecco i miei servi saranno saziati e voi languirete di fame.
I miei servi saranno nella gioia e voi nella confusione.
I miei servi canteranno canti d'abbondanza, e per la gioia del loro cuore, e voi lancerete delle grida e delle urla per l'afflizione del vostro spirito.
E voi lascerete il vostro nome come segno d'abominio per i vostri eletti.
Il Signore vi sterminerà e chiamerà i suoi servi con un altro nome, nel quale colui che sarà benedetto sulla terra sarà benedetto in Dio, ecc., perché i vecchi dolori saranno dimenticati.
Ed ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra, e delle cose passate non ci sarà più memoria, e non torneranno al pensiero.
Ma voi vi rallegrerete per sempre delle cose nuove che ho creato, perché io creo Gerusalemme affinché non sia altro che gioia, e il suo popolo felicità, e mi compiacerò in Gerusalemme e il mio popolo non farà più udire grida e pianti.
Lo esaudirò prima che domandi.
Li udrò appena inizieranno a parlare.
Pasceranno insieme il lupo e l'agnello.
Il leone e il bue mangeranno la stessa paglia.
Il serpente non mangerà che la polvere e su tutta la mia santa montagna non si commetteranno più omicidi e violenze ».
Isaia 56: Il Signore ha detto queste cose: siate giusti e retti perché la mia salvezza è vicina, e la mia giustizia sta per essere rivelata.
Felice chi fa queste cose, chi osserva il mio sabato e trattiene le sue mani dal commettere alcun male.
E che gli stranieri che si legano a me non dicano: Dio mi separerà dal suo popolo.
Perché il Signore dice queste cose: a chiunque osserverà il mio sabato e sceglierà di fare la mia volontà e serberà fede alla mia alleanza, darò posto nella mia casa e un nome migliore di quello che ho dato ai miei figli, sarà un nome eterno che non verrà mai meno.
È per le nostre colpe che la giustizia si è allontanata da noi.
Noi abbiamo atteso la luce e non troviamo che le tenebre.
Abbiamo sperato nella illuminazione e camminiamo nell'oscurità.
Siamo andati a tentoni lungo la muraglia come dei ciechi, abbiamo urtato in pieno giorno e nel mezzo della notte, come dei morti in luoghi tenebrosi.
Ruggiremo come orsi; gemeremo come colombe.
Abbiamo atteso la giustizia ed ella non viene.
Abbiamo sperato nella salvezza ed essa si allontana da noi ».
Isaia 66,18: « Ma io visiterò le loro opere e i loro pensieri quando verrò per adunarli con tutte le nazioni e i popoli, ed essi verranno nella mia gloria.
E imporrò loro un segno, e alcuni di quelli che saranno salvi li manderò alle nazioni, in Africa, in Lidia, in Italia, in Grecia e ai popoli che non hanno udito parlare di me, e che non hanno visto la mia gloria.
Ed essi porteranno i vostri fratelli ».
Riprovazione del tempio.
Geremia 7: « Andate a Silo dove avevo stabilito il mio nome all'inizio e guardate quello che ho fatto a causa dei peccati del mio popolo.
E ora, dice il Signore, poiché voi avete commesso gli stessi peccati, io farò di questo tempio dove il mio nome è invocato, nel quale avete fiducia e che io stesso ho dato ai vostri antenati, la stessa cosa che ho fatto di Silo.
E vi respingerò lontano da me allo stesso modo in cui ho respinto i vostri fratelli, i figli di Efraim.
Non pregate dunque per questo popolo ».
Geremia 7,22: « A che vi serve aggiungere sacrificio a sacrificio?
Quanto portai fuori i vostri padri dall'Egitto, non parlai loro di sacrifici e di olocausti, non detti loro alcun ordine.
E il precetto che ho dato loro è stato questo: obbedite e siate fedeli al mio comandamento e io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo ».
Geremia 7: « Non prestate ascolto alle parole menzognere di quelli che vi dicono: il tempio del Signore, il tempio del Signore, questo è il tempio del Signore ».
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