Articolo 4 - Se l'uomo sia stato creato nel Paradiso terrestre

Pare che l'uomo sia stato creato nel Paradiso terrestre.

Infatti:

1. L'angelo fu creato nel luogo della sua dimora, cioè nel cielo empireo.

Ma il Paradiso terrestre era il luogo adatto alla dimora dell'uomo, prima del peccato.

Quindi l'uomo doveva essere creato nel Paradiso terrestre.

2. Gli animali sono conservati nella sede della loro origine: i pesci nell'acqua, i quadrupedi sulla terra da cui furono prodotti.

Ma l'uomo sarebbe stato conservato nel Paradiso, come si è detto [ q. 97, a. 4 ].

Quindi doveva essere creato nel Paradiso.

3. La donna fu creata nel Paradiso terrestre.

Ma l'uomo è più nobile della donna.

Quindi a maggior ragione l'uomo doveva essere creato nel Paradiso terrestre.

In contrario:

Sta scritto [ Gen 2,15 ]: « Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden ».

Dimostrazione:

Il Paradiso terrestre era un luogo indicato come dimora dell'uomo a motivo della condizione di incorruttibilità dello stato primitivo.

Ora, quell'incorruttibilità non spettava all'uomo in forza della sua natura, ma per un dono soprannaturale di Dio.

Quindi, affinché un tale privilegio venisse attribuito non alla natura umana, ma alla grazia di Dio, Dio creò l'uomo fuori del Paradiso terrestre e poi ve lo collocò, perché vi abitasse per tutto il tempo della sua vita animale, con la prospettiva di essere poi trasferito in cielo, quando avesse conseguito la vita spirituale.

Analisi delle obiezioni:

1. Il cielo empireo è un luogo conveniente per gli angeli anche rispetto alla loro natura: e per questo vi furono creati.

2. La stessa cosa si dica per la seconda obiezione.

Quei luoghi infatti convengono agli animali in forza della loro natura.

3. La donna fu creata nel Paradiso terrestre non per la sua nobiltà, ma per la nobiltà del principio dal quale veniva formato il suo corpo.

Poiché allo stesso modo anche i figli sarebbero nati nel Paradiso terrestre, nel quale i genitori erano già stati posti.

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