Summa Teologica - I

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Articolo 1 - Se esistano tra i demoni degli ordini [ gerarchici ]

In 2 Sent., d. 6, q. 1, a. 4; In 4 Sent., d. 47, q. 1, a. 2, sol. 4; In Ephes., c. 6, lect. 3

Pare che tra i demoni non esistano ordini [ gerarchici ].

Infatti:

1. L'ordine appartiene all'essenza del bene, come la misura e la specie, secondo quanto insegna S. Agostino [ De nat. boni 3 ], mentre al contrario all'essenza del male appartiene il disordine.

Ma nulla di disordinato esiste negli angeli buoni.

Quindi neppure negli angeli cattivi ci deve essere qualcosa di ordinato.

2. Gli ordini angelici fanno parte di qualche gerarchia.

Ma i demoni, essendo vuoti di ogni santità, non sono sotto qualche gerarchia, che è un principato sacro.

Quindi tra di loro non esistono gli ordini.

3. Per comune sentenza si ritiene che i demoni siano angeli decaduti appartenenti a tutti gli ordini angelici.

Se dunque alcuni di essi appartengono a un ordine perché da esso decaddero, pare che si debbano attribuire loro anche i nomi dei rispettivi ordini.

Ma i demoni non vengono mai chiamati Serafini, o Troni, o Dominazioni.

Quindi, per lo stesso motivo, essi non appartengono neppure agli altri ordini.

In contrario:

L'Apostolo [ Ef 6,12 ] afferma che « la nostra battaglia è contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra ».

Dimostrazione:

Come si è già detto [ q. 108, aa. 4,7,8 ], gli ordini angelici possono essere considerati sia come gradi di natura, sia come gradi di grazia.

La grazia, poi, ha un duplice stato: quello imperfetto, che è lo stato in cui si merita, e quello perfetto, che è lo stato della gloria pienamente raggiunta.

Ora, se gli ordini angelici vengono considerati in rapporto alla perfezione della gloria, allora è vero che i demoni né sono, né mai furono negli ordini angelici.

Se invece vengono considerati in rapporto alla grazia nel suo stato imperfetto, allora è vero che i demoni appartennero una volta agli ordini angelici, ma decaddero da essi: infatti abbiamo detto sopra [ q. 62, a. 3 ] che tutti gli angeli furono creati in grazia.

Se infine vengono considerati in rapporto alla natura, allora è vero che i demoni appartengono sempre ai loro ordini: poiché, come insegna Dionigi [ De div. nom. 4 ], essi non hanno perduto le loro doti naturali.

Analisi delle obiezioni:

1. Il bene può stare senza il male, ma non il male senza il bene, come si è visto [ q. 49, a. 3 ].

Quindi i demoni, in quanto conservano la bontà della loro natura, sono anche ordinati.

2. L'ordinamento dei demoni è sacro se viene considerato dalla parte di Dio ordinante: poiché egli si serve dei demoni per se stesso.

Non è però sacro dalla parte della loro volontà: poiché i demoni abusano della loro natura per il male.

3. Il nome dei Serafini è desunto dall'ardore della carità, il nome dei Troni dall'inabitazione divina e quello delle Dominazioni implica una certa libertà: cose tutte incompatibili col peccato.

Di conseguenza questi nomi non sono mai attribuiti agli angeli prevaricatori.

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