Summa Teologica - I-II

Indice

Articolo 4 - Se un abito possa constare di più abiti

Pare che un abito possa constare di più abiti.

Infatti:

1. Un'entità la cui produzione non avviene tutta insieme, ma per fasi successive, mostra di essere costituita di più parti.

Ora, la produzione di un abito non è simultanea, ma avviene in fasi successive mediante molteplici atti, come si è spiegato [ q. 51, a. 3 ].

Quindi un abito può essere costituito di più abiti.

2. Un tutto è costituito di parti.

Ma di un unico abito si possono determinare varie parti: Cicerone [ De invent. 2,54 ], p. es., assegna varie parti alla fortezza, alla temperanza e ad altre virtù.

Quindi un abito può constare di molteplici abiti.

3. Una sola conclusione può già costituire l'oggetto di un atto o di un abito di scienza.

Ma a un'unica scienza globale, come la geometria o l'aritmetica, appartengono molte conclusioni.

Quindi un unico abito può constare di più abiti.

In contrario:

L'abito, essendo una qualità, è una forma semplice.

Ma nessuna entità semplice è costituita di più parti.

Quindi un abito non può constare di molteplici abiti.

Dimostrazione:

L'abito operativo, del quale principalmente ora parliamo, è una perfezione della facoltà.

Ora, ogni perfezione è proporzionata al soggetto che la riceve.

Per cui come la facoltà, pur essendo unica, si estende a più cose in quanto esse convengono sotto un unico aspetto, cioè nella comune ragione di oggetto, così anche l'abito si estende a più cose ma in quanto dicono ordine a un che di unico, p. es. a una determinata ragione di oggetto, o a un'unica natura, o a un unico principio, secondo le spiegazioni date in precedenza [ aa. 2,3 ].

Se quindi consideriamo l'abito in rapporto agli oggetti a cui si estende, troviamo in esso una certa molteplicità.

Ma poiché tale molteplicità è ordinata a qualcosa di unico, che forma l'oggetto principale dell'abito, è chiaro che l'abito stesso è una qualità semplice non costituita di più abiti, anche se si estende a realtà molteplici.

Infatti un abito si estende a più cose soltanto in ordine a un unico oggetto, dal quale riceve la propria unità.

Analisi delle obiezioni:

1. La gradualità che si riscontra nella produzione di un abito è dovuta non al fatto che le parti di esso siano prodotte una dopo l'altra, ma al fatto che il soggetto non acquista subito una disposizione ferma e difficilmente amovibile, trovandosi essa in principio solo imperfettamente nel soggetto, per crescere poi gradatamente.

Il che avviene anche per le altre qualità.

2. Le parti attribuite alle singole virtù cardinali non sono parti integranti, cioè parti costitutive di un tutto, ma parti soggettive o potenziali, come spiegheremo in seguito [ q. 57, a. 6, ad 4; II-II, q. 48 ].

3. Chi in una data disciplina acquista la scienza di una conclusione mediante il ragionamento possiede l'abito scientifico, però imperfettamente.

Quando poi acquista con una dimostrazione la scienza di una seconda conclusione non si produce in lui un secondo abito, ma l'abito che prima era imperfetto si perfeziona, estendendosi a un numero maggiore di oggetti: poiché le conclusioni e le dimostrazioni di un'unica scienza sono tra loro ordinate, e l'una deriva dall'altra.

Indice