Summa Teologica - II-II

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Articolo 3 - Se un eretico che rinnega un articolo di fede possa avere una fede informe negli altri articoli

In 3 Sent., d. 23, q. 3, a. 3, sol. 2; De Verit., q. 14, a. 10, ad 10; De Virt., q. 2, a. 13, ad 6; Quodl., 6, q. 4

Pare che un eretico che rinnega un articolo di fede possa avere una fede informe negli altri articoli.

Infatti:

1. L'intelletto naturale dell'eretico non è più potente di quello del cattolico.

Ma l'intelletto del cattolico ha bisogno di essere aiutato dal dono della fede per credere qualsiasi articolo di fede.

Quindi anche gli eretici non possono credere degli articoli di fede senza il dono della fede informe.

2. La fede abbraccia molti articoli come un'unica scienza, p. es. la geometria, abbraccia molte conclusioni.

Ma un uomo può avere la scienza della geometria quanto a certe conclusioni pur ignorando le altre.

Quindi un uomo può avere la fede in alcuni articoli senza credere negli altri.

3. L'uomo ubbidisce a Dio credendo gli articoli di fede come osservando i comandamenti della legge.

Ma uno può essere obbediente in alcuni comandamenti senza esserlo negli altri.

Quindi può avere la fede in alcuni articoli e non averla negli altri.

In contrario:

Come il peccato mortale è in contrasto con la carità, così il rinnegamento di un articolo contrasta con la fede.

Ma la carità non rimane nell'uomo dopo un primo peccato mortale.

Quindi non rimane neppure la fede dopo il rinnegamento di un suo articolo.

Dimostrazione:

L'eretico che rinnega un articolo di fede non ha l'abito della fede, né formata né informe.

E ciò perché la specie di un abito dipende dalla ragione formale dell'oggetto, eliminata la quale la specie dell'abito non può sussistere.

Ora, l'oggetto formale della fede è la prima verità in quanto si rivela nella Sacra Scrittura e nell'insegnamento della Chiesa.

Perciò chi non aderisce come a regola infallibile e divina all'insegnamento della Chiesa, che scaturisce dalla prima verità rivelata nella Sacra Scrittura, non ha l'abito della fede, ma ne accetta le verità per motivi diversi dalla fede.

Come se uno conosce una conclusione senza il termine medio che la dimostra non ne ha evidentemente la scienza, ma solo un'opinione.

Ora, è chiaro che chi aderisce all'insegnamento della Chiesa come a una regola infallibile accetta tutto ciò che la Chiesa insegna.

Altrimenti, se di quanto la Chiesa insegna accetta o non accetta quello che vuole, non aderisce più all'insegnamento della Chiesa come a una regola infallibile, ma segue la propria volontà.

È quindi evidente che l'eretico, il quale nega pertinacemente un articolo, non è disposto a seguire in tutto l'insegnamento della Chiesa ( se infatti lo negasse senza pertinacia non sarebbe un eretico, ma solo un errante ).

E così è chiaro che chi è eretico in un articolo non ha la fede negli altri, ma solo una certa opinione secondo la propria volontà.

Analisi delle obiezioni:

1. L'eretico ritiene gli altri articoli in cui non erra non come li ritengono i fedeli, cioè aderendo semplicemente alla prima verità col necessario aiuto dell'abito della fede, ma li accetta in base al proprio giudizio e alla propria volontà.

2. Le varie conclusioni di una scienza hanno vari metodi dimostrativi che possono provarla, e che possono essere conosciuti l'uno indipendentemente dall'altro.

E così uno può conoscere certe conclusioni di una scienza ignorando le altre.

La fede invece aderisce a tutti gli articoli del simbolo per un unico « medio », cioè in forza della prima verità presentata a noi dalla Sacra Scrittura bene interpretata secondo l'insegnamento della Chiesa.

Perciò chi abbandona questo « medio » è privo totalmente della fede.

3. I vari precetti della legge possono riferirsi o ai vari motivi prossimi - e allora è possibile osservarne alcuni senza osservarne altri -, oppure a un primo motivo unico, che è la perfetta obbedienza a Dio: e questa è compromessa da chiunque trasgredisce un precetto, secondo le parole di S. Giacomo [ Gc 2,10 ]: « Chi trasgredisce la legge anche in un punto solo diventa colpevole di tutto ».

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