Summa Teologica - III

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Articolo 8 - Se l'Anticristo sia il capo dei cattivi

Pare che l'Anticristo non sia il capo dei cattivi.

Infatti:

1. Ogni corpo ha un unico capo.

Ma il diavolo è il capo della massa dei cattivi.

Quindi non è loro capo l'Anticristo.

2. L'Anticristo è un membro del diavolo.

Ma il capo si contrappone alle membra.

Quindi l'Anticristo non è il capo dei cattivi.

3. Il capo influisce sulle membra.

Ma l'Anticristo non ha alcun influsso sugli uomini perversi che lo hanno preceduto.

Quindi l'Anticristo non è il capo dei cattivi.

In contrario:

Alle parole [ Gb 21,29 ]: « Interrogate qualunque passante », la Glossa [ ord. di Greg. ] osserva: « Parlando del corpo di tutti i cattivi, porta improvvisamente il discorso sul loro capo, l'Anticristo ».

Dimostrazione:

Come si è detto sopra [ a. 1 ], nel capo fisico si trovano tre cose: l'ordine, la perfezione e la virtù.

Quanto dunque all'ordine temporale l'Anticristo non è il capo dei cattivi, poiché il suo peccato non è primordiale come il peccato del diavolo.

Similmente non è il capo dei cattivi neppure per la capacità di influire.

Se anche infatti trascinerà al male alcuni del suo tempo con artifici esterni, tuttavia quelli che vissero prima di lui non furono indotti al male da lui, né imitarono la sua malizia.

Per cui da questo punto di vista non potrebbe essere detto capo di tutti i cattivi, ma solo di alcuni.

Resta dunque che venga detto capo di tutti i cattivi per la perfezione della sua malizia.

Per cui l'espressione di S. Paolo [ 2 Ts 2,4 ]: « Additando se stesso come Dio », viene così commentata dalla Glossa [ ord. ]: « Come in Cristo abitò tutta la pienezza della divinità, così nell'Anticristo la pienezza di tutta la malvagità »; non nel senso che il diavolo assuma nell'unità della persona l'umanità di quest'ultimo, come il Figlio di Dio l'umanità di Cristo, ma nel senso che il diavolo gli suggerirà la sua malizia più che a tutti gli altri.

E così tutti gli altri cattivi del passato sono quasi figura dell'Anticristo, secondo le parole dell'Apostolo [ 2 Ts 2,7 ]: « Il mistero dell'iniquità è già in atto ».

Analisi delle obiezioni:

1. Il diavolo e l'Anticristo non sono due capi, ma uno solo, poiché l'Anticristo è capo in quanto riproduce perfettamente la malizia del diavolo.

Per cui la Glossa [ ord. ], spiegando quel testo di S. Paolo [ 2 Ts 2,4 ]: « Additando se stesso come Dio », dichiara: « In lui ci sarà il capo di tutti i cattivi, cioè il diavolo, che è il re di tutti i figli della superbia ».

E ci sarà non per unione personale, né per intima inabitazione, poiché « soltanto la Trinità penetra nell'anima », come è scritto nel De Ecclesiasticis Dogmatibus [ 83 ], ma per gli effetti della sua malizia.

2. Come « il capo di Cristo è Dio » [ 1 Cor 11,3 ], e tuttavia « Cristo stesso è il capo della Chiesa » [ Col 1,18 ], secondo l'esposizione precedente [ a. 1, ad 2 ], così l'Anticristo è membro del diavolo, e tuttavia egli stesso è il capo dei cattivi.

3. L'Anticristo non è il capo di tutti i cattivi in ragione dell'influsso, ma per il grado di perfezione.

In lui infatti il diavolo porterà a capo la propria malizia: come si dice che uno porta « a capo » un suo proposito quando ne raggiunge il perfetto compimento.

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