Summa Teologica - III |
I, q. 43, a. 6, ad 4; In 1 Sent., d. 15, q. 5, a. 1, sol. 1, ad 2; In 4 Sent., d. 1, q. 1, a. 4, sol. 4; De Verit., q. 27, a. 7
Pare che i sacramenti della nuova legge non contengano la grazia.
1. Il contenuto è nel contenente.
Ma la grazia non è nel sacramento né come in un soggetto, poiché il soggetto della grazia è l'anima e non il corpo, né come in un vaso, poiché « il vaso è un luogo mobile », come dice Aristotele [ Phys. 4,4 ], e a un accidente non compete di essere in un luogo.
Quindi i sacramenti della nuova legge non contengono la grazia.
2. I sacramenti sono ordinati a che gli uomini per mezzo di essi conseguano la grazia.
Ma la grazia, essendo un accidente, non può passare da un soggetto all'altro.
Quindi la grazia nei sacramenti sarebbe senza scopo.
3. Ciò che è spirituale non può essere contenuto da ciò che è materiale, anche se si trova in esso: l'anima infatti non è contenuta dal corpo, ma piuttosto contiene il corpo.
Quindi la grazia, essendo spirituale, non è contenuta in un sacramento materiale.
Ugo di S. Vittore [ De sacram. 1,9,2 ] afferma che « il sacramento in virtù della sua santificazione contiene la grazia invisibile ».
Una cosa può essere in un'altra in più modi: ora, secondo due di essi la grazia può trovarsi nei sacramenti.
Primo, come nei segni che la rappresentano, poiché il sacramento è un segno della grazia.
- Secondo, come un effetto nella propria causa.
Poiché, come si è spiegato [ a. 1 ], il sacramento della nuova legge è causa strumentale della grazia.
Perciò la grazia è nel sacramento della nuova legge non secondo una somiglianza specifica, come l'effetto è nella sua causa univoca, e neppure secondo una qualche forma propria e permanente proporzionata a tale effetto, ossia non come gli effetti sono contenuti nelle loro cause analoghe - p. es. non come si trovano nel sole gli esseri che vengono prodotti per generazione -, ma secondo una virtù strumentale, che come spiegheremo [ a. 4 ] è un'entità reale transitoria e incompleta.
1. Non si dice che la grazia si trova nel sacramento come in un soggetto, e nemmeno come in un vaso inteso quale recipiente, ma come in un vaso inteso quale strumento; cioè nel senso in cui è usato in quell'espressione di Ezechiele [ Ez 9,1 ]: « Ciascuno ha in mano il vaso [ ossia lo strumento ] dello sterminio ».
2. Sebbene l'accidente non passi da un soggetto all'altro, passa tuttavia in qualche modo dalla causa principale a un altro soggetto per mezzo dello strumento: non in modo da esistere in entrambi allo stesso modo, ma adattandosi al modo particolare dell'una e dell'altro.
3. Una realtà spirituale che si trovi allo stato perfetto in un ente corporeo contiene l'ente corporeo, e non è contenuto da esso.
Ma la grazia è nel sacramento secondo un essere transeunte e incompleto.
Perciò l'affermazione che il sacramento contiene la grazia non può dirsi errata.
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