Supplemento alla III parte |
Pare che gli ordini non vadano distinti in sacri e non sacri.
1. Tutti gli ordini sono dei sacramenti.
Ma tutti i sacramenti sono sacri.
Quindi sono sacri anche tutti gli ordini.
2. Gli ordini ecclesiastici non dispongono che a ministeri divini.
Ma questi sono tutti sacri.
Quindi tutti gli ordini sono sacri.
Gli ordini sacri [ o maggiori ] impediscono di contrarre matrimonio, e lo dirimono se contratto.
Invece i quattro ordini inferiori non hanno tali effetti.
Perciò essi non sono ordini sacri.
L'ordine può essere denominato sacro in due modi.
Primo, in se stesso.
E in questo senso ogni ordine è sacro, essendo un sacramento.
- Secondo, in rapporto alla materia su cui viene esercitato.
E allora si dice sacro quell'ordine che ha una funzione relativa a realtà consacrate.
E in questo senso gli ordini sacri sono tre soltanto: il sacerdozio e il diaconato, che esercitano le loro funzioni sul corpo e sul sangue consacrati di Cristo, e il suddiaconato, che tratta i vasi consacrati.
Per questo essi comportano l'obbligo della castità, affinché siano mondi coloro che trattano le cose sante.
Sono così risolte anche le obiezioni.
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