Circolare 3
Torino, 28/11/1966
L'assemblea Generale dei Catechisti dei SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata durante la prima fase dei suoi lavori ha inteso approfondire la natura e l'ampiezza del vincolo essenziale e programmatico che la Vergine Immacolata, secondo il misericordioso piano di Dio, ha voluto fin da principio stabilire con l'Unione e con ciascuno dei suoi membri.
Pertanto, i Catechisti hanno riconsiberato le mente del Fondatore, il Servo di Dio Fr. Teodoreto delle Scuole Cristiane, che riconoscendo la Vergine Immacolata quale ideale, patrona e madre dell'Unione, propose ai Catechisti di "offrire alla SS. Vergine tutto il loro essere e il merito delle loro opere buone, lasciando a Lei intera libertà di disporne a suo piacimento".1
Considerando altresì
le grazie e i favori ricevuti dall'Unione e personalmente dai suoi membri per intercessione della Madonna,
il fervore e il desiderio filiale verso di Lei di tutti í convenuti,
l'esigenza della Chiesa di voler sempre più conosciuta e amata la Madre del Salvatore,
le necessità del mondo destinato a trovare tramite Maria SS. la verità, la libertà, la giustizia e soprattutto la pace nella fraterna convivenza,
l'Assemblea Generale ha stabilito per tutti i catechisti congregati e associati, attuali e futuri:
1°) l'impegno di approfondire e accrescere la conoscenza e l'amore alla Vergine Immacolata considerandola specialmente come Madre della Chiesa e dell'umanità redenta e corredentrice universale.
2°) il ripristino come punto di Regola del suddetto atto di consacrazione.
L'Assemblea ha inoltre stabilito all'unanimità di rivolgere al Santo Padre una supplica affinchè per la crescita della vera edificazione e della retta pietà filiale di tutti i cristiani, la seconda parte dell'Ave Maria venga così modificata: "… Santa Maria Madre di Dio e nostra …", ciò secondo lo spirito della Costituzione dogmatica sulla Chiesa.
Con grande gioia e riconoscenza verso la Vergine Immacolata sono lieto di portare queste cose a conoscenza di tutti i catechisti e di tutti i Fratelli che si adoprano con tanto zelo per lo sviluppo dell'Unione.
E invito caldamente tutte le Sedi e Gruppi dell'Unione affinchè nella solenne festività dell'8 dicembre, dedicata appunto all'esaltazione della Immacolata Concezione, i catechisti congregati e associati di tutto il mondo compiano il loro atto di consacrazione mediante la formula che lo stesso Fratel Teodoreto ci ha lasciato:
"O Cuore Immacolato di Maria, io mi consacro a Te senza riserva.
Ti offro tutto il mio essere e il merito delle mie opere buone, lasciando a Te intera libertà di disporne a Tuo piacimento.
Pertanto mi affido per sempre alla Tua potente bontà, alle squisite delicatezze del Tuo amore materno.
Esercita, te ne prego, un dominio assoluto su gli affetti del mio cuore, sulle facoltà dell'anima mia, sui sensi del mio corpo.
Santifica le mie sofferenze e le mie gioie unendole a quelle di Gesù e alle Tue.
Ispira tutti i miei pensieri, regola tutte le mie parole e anche i più piccoli miei atti, in modo che nulla in me sfugga all'amabile impero del Tuo amore.
O Cuore Immacolato della Madre mia, non voglio più vivere che con Te, in Te, per Te, insieme con Gesù nell'unità dello Spirito Santo, a gloria del Padre, nel tempo e nell'eternità.
Amen".
Magnificat.
Questa formula di consacrazione esprime tutto l'amore illuminato e tenerissimo del Fratel Teodoreto verso la Vergine Immacolata.
Consacrandoci per mezzo di essa diventeremo sempre più uniti al nostro Padre e Fondatore, sempre più figli fedeli di lui.
Affinchè ogni giorno sia ravvivato e rinfocolato l'atto di consacrazione alla Madonna sino al termine della nostra giornata terrena, invito tutti i Catechisti alla recita quotidiana della preghiera che segue tanto cara a tutti i Fratelli delle Scuole Cristiane:
"O Domina mea, sancta Maria, me in tuam benedictam fidem ac singularem custodiam, et in sinum misericordiae tuae, hodie et quotidie, et in hora exitus mei, animam meam et corpus mexim tibi commendo; omnem spem et consolationem meam, omnes angustias et miserias meas, vitam et finem vitae meae tibi committo; ut per tuam sanctissimam intercessionem et per tua merita, omnia mea di rigantur et disponantur opera, secundum tuam tuique Filii voluntatem. Amen".
Il solenne e universale atto di consacrazione di tutti i catechisti sono certo che sarà davvero un atto decisivo per un rigoglioso sviluppo della nostra cara Unione in tutto il mondo, così come sarà decisivo per il fervore religioso e la fecondità apostolica di tutti i membri dell'Unione, impegnati nello sforzo generoso di dare attuazione, nello spirito dei venerati Fratel Teodoreto e Fra Leopoldo M. Musso, nostri Servi di Dio, alle direttive impartite dal Grande Concilio Vaticano II.
A tutti e a ciascuno il più affettuoso e fraterno saluto in Gesù Crocifisso e in Maria Immacolata.
Viva Gesù nei nostri cuori. Sempre!
1 Dagli "Statuti e Regolamenti" dell'Unione Catechisti del 1933, Capo X, Esercizi di Pietà n. 6