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168. Gli Sposi Catechisti, ponendo il loro ideale di vita in Gesù Crocifisso, obbediente sino alla morte di croce, si prefiggono di compiere, in ogni circostanza, la volontà di Dio, prestando piena attenzione ai suoi disegni, che sono sempre disegni di amore, che si manifestano nelle circostanze della vita e dei rapporti personali e attraverso il Magistero della Chiesa.
169. Sull'esempio del Signore, essi praticano la sottomissione vicendevole e il dono scambievole come coppia e come rapporto parentale.
Nell'esercizio della potestà parentale verso i figli si ispirano alla carità per la loro educazione e formazione, in particolare impegnandosi a rispettare la loro vocazione e adoperandosi affinché ognuno di essi possa crescere in "età, sapienza e grazia, davanti a Dio e agli uomini". ( Lc 2,52 ).
Inoltre essi nutrono amore verso gli altri componenti della famiglia, in modo particolare verso i loro genitori.
170. Gli Sposi Catechisti, per amore di Gesù Crocifisso, vivono le relazioni coniugali e familiari con amore paziente e misericordioso, ispirato alla continua riconciliazione.
Con fede e fortezza essi cercano di adattarle alle varie circostanze, sforzandosi di cogliere l'aspetto positivo delle persone e delle situazioni, con animo aperto agli accadimenti e agli imprevisti.
171. Gli Sposi Catechisti, nel colloquio possibilmente mensile con il Responsabile della Fraternità, o con un suo delegato, gli sottopongono ciò che riguarda l'osservanza esterna del loro regolamento di vita e gli presentano le loro proposte in merito alla vita e attività dell'Unione.
Nello spirito di obbedienza gli Sposi pongono altresì la loro disponibilità personale o di coppia, nei limiti consentiti dai loro doveri familiari e civili, per l'inserimento attivo nelle attività apostoliche e caritative dell'Unione, specie dei Gruppi Famiglia.
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