Obbedienza

227. I membri associati, alla luce di Gesù Crocifisso, uniformano la loro volontà a quella liberatrice e vivificante di Dio.

Volontà che si esprime nella sua parola e nel magistero della Chiesa, nei legittimi ordinamenti civili, negli avvenimenti e nelle circostanze interpretati secondo la fede.

228. Obbediscono filialmente e con il massimo impegno al Papa, al Vescovo e a chi li rappresenta.

229. Per meglio discernere la volontà di Dio su di sé, ogni membro associato è invitato, soprattutto nei momenti decisivi della vita, a ricorrere a un Direttore spirituale idoneo che lo accompagni nel suo cammino.

230. In quanto membri dell'Unione essi considerano il Presidente Generale e il Responsabile da cui dipendono, come rappresentanti di Dio e ricorrono ai loro consigli.

231. Nell'assolvimento dei propri doveri familiari, professionali, sociali, civili, religiosi i membri associati dell'Unione, procurano di essere testimoni ed esempio di impegno cristiano.

232. I Catechisti e le Catechiste associati ogni anno, in occasione degli esercizi spirituali, elaborano un progetto di vita, inteso a dare concretezza esistenziale personale alle finalità, allo spirito e alla missione dell'Unione.

Per questo essi ricercano il consiglio del Responsabile di Fraternità.

233. Il responsabile locale di fraternità è al servizio dei membri associati dell'Unione per ascoltarli e aiutarli nella loro crescita vocazionale e d'impegno apostolico.

I membri associati dell'Unione considerano come mezzo ordinario per realizzare questo obbiettivo il colloquio personale periodico.

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