Congresso Mondiale degli ex-allievi lasalliani

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L'Unione e la Scuola Cristiana

Ho già detto che l'Unione nata come opera di perseveranza della Scuola Cristiana, conserva e in misura potenzia questa sua primitiva vocazione.

Ma i rapporti dell'Unione con la Scuola Cristiana non si limitano a quelli di accogliere nuovi aderenti, e di attingervi un continuo alimento, essi si realizzano pure come valida collaborazione.

È questo l'itinerario di una educazione, la più riuscita.

Infatti i Catechisti non perché è stato loro prescritto, ma perché a tanto li conduce l'alto apprezzamento per la culla del loro Istituto e la fedeltà alla loro origine, e perciò stesso la fedeltà alla loro stessa natura, considerano la Scuola Cristiana al centro del loro apostolato.

Essi si propongono di aiutarla all'interno e all'esterno con la collaborazione diretta e con quella indiretta.

Alcuni perciò come insegnanti accanto ai Fratelli, gli altri nell'ambiente sociale loro proprio, nelle loro diverse professioni e attività secolari.

Aiuto di difesa contro ingiuste e lesive legislazioni,

aiuto di apporti fondati sulle esperienze le più disparate,

aiuto per coadiuvare la cristiana perseveranza di coloro che dalla Scuola sono educati,

aiuto a valutare e sostenere la Scuola Cristiana come fattore fondamentale per il rinnovamento civile e cristiano della società,

aiuto nell'attuare quegli sviluppi ulteriori a cui la scuola verrà chiamata col volgere dei tempi.

In realtà i compiti che il progresso scientifico, tecnico ed economico, e che lo strutturarsi di nuove società basate sulla sempre più estesa ed effettiva partecipazione di ceti popolari al potere politico e amministrativo assegnano alla scuola sono sempre più complessi e rilevanti.

Il mondo del lavoro per es., esige ormai nelle sue attuazioni più progredite che l'opera della scuola si eserciti lungo l'intero arco della vita lavorativa, e per garantire il continuo aggiornamento e per cooperare idonee promozioni.

Nei paesi poi, che di recente hanno conquistato l'indipendenza politica e che debbono creare pressoché dalle fondamenta tutte le strutture politiche, giuridiche, scientifiche, tecniche, economiche, culturali, il problema della Scuola viene oggi come non mai prima d'ora acquistando un'importanza davvero primaria.

Orbene, se tutto ciò è vero, non è chi non veda quali immensi e gravosi compiti attendono la Scuola Cristiana, se si vorrà un migliore avvenire cristiano per le antiche e nuove società civili.

Il messaggio del Cristo Crocifisso ai Fratelli delle Scuole Cristiane, messaggio trasmesso tramite i nostri Servi di Dio, e tramite la nascita e lo sviluppo dell'Unione, dev'essere - così io ritengo - studiato e considerato alla luce di queste immancabili prospettive e di queste ineludibili esigenze.

Per quanto valido quest'ultimo assunto possa essere, è un fatto incontrovertibile che la Scuola andrà sempre più collegata con gli altri ambienti sociali, andrà sempre più rapportata alle esigenze continuamente mutevoli della società, persistendo essa pur sempre a conservare e a comunicare i valori umani e cristiani conseguiti dalle passate generazioni.

In tutto ciò saranno di grande aiuto i Catechisti i quali, nella loro condizione di secolari, esercitano le più disparate attività professionali ed entrano a far parte di molteplici ambienti sociali dove si pongono e maturano tante esigenze che proprio la Scuola è chiamata a soddisfare.

Anzi, i Catechisti debbono eccellere per quanto loro possibile nella competenza professionale e nell'adempimento di tutti gli altri doveri familiari, sociali e civili.

Non certo per il desiderio di prevalere, ma perché a ciò li obbliga finanche la loro stessa consacrazione.

E chissà che in un prossimo futuro non sia dato ai Catechisti di intraprendere iniziative di sviluppo organico, umano e cristiano insieme, di determinati comprensori, imperniando tutta la loro azione nell'opera della Scuola Cristiana e nell'insegnamento catechistico.

Le forme concrete con cui esplicare il "mandato " ricevuto e perciò la collaborazione con la Scuola Cristiana, non sono state dai Catechisti ancora tutte determinate.

Anzi, tutto fa ritenere che non si è che agli inizi.

Tuttavia quello che importa oggi affermare è che i Catechisti per origine e vocazione sono affiancati ai Fratelli delle Scuole Cristiane come uno sviluppo dell'ideale religioso e apostolico lasalliano, e per costituire con essi un "fronte" catechistico e sociale che, ancorato alla Scuola Cristiane, agisce e si diffonde nelle strutture della chiesa così come in quelle civili e secolari, col compito di operarvi un continuo rinnovamento e sviluppo secondo il Vangelo.

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