Congresso Mondiale degli ex-allievi lasalliani |
L'esame approfondito della storia, della natura, della spiritualità e dell'apostolato dell'Unione e di tutto ciò che con essa venne affidato all'Istituto dei Fratelli tramite due Servi di Dio, Fra Leopoldo M. Musso o.f.m. e Fratel Teodoreto, costituisce innegabilmente un prezioso e provvidenziale messaggio per i Fratelli, i loro allievi ed ex-allievi.
A questo punto mi sembra opportuno proporre all'esame dei congressisti le seguenti affermazioni:
1) l'Unione è l'opera di perseveranza più profondamente ed estesamente lasalliana;
2) essa rappresenta la più intensa irradiazione dell'ideale e della spiritualità lasalliana nel mondo laico e secolare; irradiazione aperta anche a coloro che pur non essendo ex-allievi dei Fratelli, scorgono in essa la propria vocazione;
3) essa, oltre a contenere un fecondo messaggio di santità e di apostolato per i laici, evidenzia l'altissima funzione della Scuola Cristiana e di questa costituisce un efficacissimo sviluppo secondo lo spirito di san Giovanni Battista de La Salle,
4) infatti, essa è nata per la estrema fedeltà di un santo Fratello alla sua vocazione e in virtù di straordinari provvidenziali interventi a favore della Scuola Cristiana e a sostegno dell'opera educativa svolta dall'Istituto dei Fratelli ( ciò sia detto senza volere in nulla prevenire il giudizio che intenderà darne la Chiesa ).
I partecipanti al Congresso Mondiale degli ex-allievi lasalliani considerate:
1) l'opera e il messaggio del fondatore dell'Unione, avvalorati dalla cristiana eccellenza dei risultati che egli conseguì e dalla santa vita che egli condusse;
2) considerate altresì le circostanze e i fatti provvidenziali e anche straordinari che prepararono la nascita dell'Unione e ne favorirono gli sviluppi, in particolare l'incontro con il Servo di Dio Fra leopoldo Maria Musso;
3) esaminate la natura e gli scopi dell'opera e il messaggio di cui essa è apportatrice;
4) avendo presente il desiderio, più volte espresso dai Superiori Generali dell'Istituto di vedere sorgere l'Unione presso ogni Scuola della Congregazione;
vogliano perciò riconoscere l'Unione
1) come l'opera di perseveranza più lasallianamente elevata, opera cui ispirarsi, opera a cui ricorrere all'occasione, opera con cui collaborare nelle varie attività specifiche;
essi vogliano pure ravvisare nell'Unione
2) il naturale sbocco per coloro che tra gli antichi allievi intendano attingere il più copiosamente possibile alla spiritualità e all'apostolato dei loro antichi maestri ed educatori e collaborare con essi il più ampiamente.
I Congressisti vogliano ancora, se loro sembrerà opportuno, riconoscere nella "Divozione a Gesù Crocifisso":
1) il vincolo di preghiera che spiritualmente li associa all'Unione e li unisce ai Fratelli;
2) la forma devozionale loro propria mediante la quale fondare in Gesù Cristo tutta la loro vita.
Viva Gesù nei nostri cuori: Sempre!
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