Meditazione sulla Sindone |
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo ci ha manifestato il mistero della volontà sua, quel piano stabilito e predisposto in lui per l'economia della pienezza dei tempi, di ricondurre ad un unico capo, Cristo, tutte le cose: quelle che sono in cielo e quelle che sono sulla terra. Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuove terre, nei quali abita la giustizia. Se lo Spirito di colui che risuscitò Gesù da morte abita in voi, colui che risuscitò Cristo Gesù da morte vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito, che abita in voi… Giacché non riceveste uno spirito da schiavi per ricadere nel timore; riceveste quello Spirito da figli adottivi che vi fa esclamare: Abba, Padre! Lo SPirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. E, se figli, siamo pure eredi: eredi di Dio e coeredi di Cristo, dacché soffriamo insieme con lui per essere altresì con lui glorificati. |
Le sofferenze del tempo presente non reggono il confronto con la gloria, che dovrà manifestarsi in noi.
La stessa intera creazione anela, in ansiosa attesa, alla manifestazione gloriosa dei figli di Dio… sostenuta tuttavia dalla speranza che essa pure, la creazione, verrà affrontata dalla schiavitù della corruzione per partecipare alla libertà della gloria dei figli di Dio.
O abisso insondabile della sapienza e della scienza di Dio!
Quanto impenetrabili sono i suoi decreti e inesplicabili le sue vie!
Chi infatti ha mai conosciuto il pensiero del Signore!
Chi ne fu mai consigliere? Chi lo ha prevenuto con i suoi doni, da aver diritto al contraccambio?
In realtà tutto viene da lui, avviene grazie a lui e per lui: a lui sia gloria in eterno. Amen!
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!
Toccatemi e constatate: uno spirito non ha carne ed ossa, come vedete che io ho.
Ciò detto mostrò loro le mani e i piedi.
Indice |