Cenacolo N° 2
Nelle brevi riflessioni che di volta in volta vi faremo avere, vengono presentati alcuni "detti" che segnano le tappe progressive del Messaggio sulla "Adorazione a Gesù Crocifisso".
Tali "detti" sono stati ripresentati e completati più volte da Gesù e da Maria SS., allo scopo di chiarirli e svilupparne ulteriormente il contenuto.
Le citazioni e le riflessioni riportate, vogliono essere un tentativo per scoprire il filo conduttore partito dall'intervento di Maria SS. nel 1887 per giungere alla missione formativa dell'Unione Catechisti, il cui compito è quello di accogliere e annunciare l'amore misericordioso del Signore, attraverso l'apostolato catechistico-educativo e sociale.
Nell'anno 1887, nel mese di novembre, ebbi in sogno una visione di Maria Santissima: vidi la Vergine SS. Addolorata in atteggiamento mestissimo con il capo nobilmente chino, e dolcemente mi disse: Maria SS. "Ricordati di ciò che ha sofferto mio Figlio!".
Il giorno 2 agosto 1906, festa della Madonna degli Angeli, il mio buon Gesù mi fece intendere: "Si faccia divotamente l'Adorazione come nel Venerdì Santo, e molte grazie e favori concederò a tutti quelli che in grazia di Dio si prostreranno ad adorarmi."
Il mio buon Gesù Crocifisso mi disse: "Sei tu che devi spingere questo e quello per propagare questa Devozione; non mancheranno anime buone che mi amano e che verranno in tuo aiuto; sappi, caro figlio, che ho dei fratelli laici che mi vogliono molto bene, se tu sapessi quanto io li amo."
Gesù: " … anzi sappi che dopo la tua morte lavorerai più che ora.
Mi servo di te, non t'insuperbire, tienti sempre umilissimo; quando non sarai più su questa terra, la mia Devozione, per mezzo delle mie anime buone, farà strada con l'aiuto mio, tuo Gesù."
Gesù, la tua mano destra inchiodata alla Croce ti ha procurato un indicibile dolore … perché tanto accanimento contro di te, che avevi fatto solo del bene?
Non capisco il perché di tanta crudeltà, ma so, che è proprio per queste tue piaghe sanguinanti e gloriose, che posso scoprire la profondità del tuo amore per me.
Gli Apostoli, secondo l'espressione di San Paolo, si sono fatto un onore di predicare nel mondo Gesù Cristo Crocifisso, professando di non sapere altro, perché la croce è la virtù e la potenza di Dio.
Teniamo vivo un sentimento di grande rispetto verso questo sacro mistero "che è stato tenuto nascosto agli uomini"; teniamo vivo un sentimento di profonda adorazione verso la Croce del divino Salvatore che è nostra gloria, strumento della nostra salvezza, fonte della grazia e garanzia di risurrezione ( M. 165,1 ).