Cenacolo N° 6
La vita, soprattutto la vita cristiana, è moto ascensionale, dal mondo fino a Dio.
Il motore di questa ascesa è l'amore di carità, che è un atto spirituale della volontà umana e dono soprannaturale, grazia divina dello Spirito Santo.
Che cosa opera l'amore?
· Sulla Terra santifica;
· In Purgatorio purifica
· In Cielo glorifica;
· Sull'inferno tormenta perché manca.
L'amore è il segreto del successo.
Chi ama riesce.
Chi ama poco riesce poco.
Chi non ama fallisce.
Non si resiste all'amore, neppure il Signore, perché è Amore.
Gli resiste solo il diavolo perché è odio.
Grazie Gesù per avermi fatto scoprire in te Crocifisso l'amabilissimo nostro Signore.
Aiutami a rispondere al tuo amore con una vita tutta amore.
Aiutami a testimoniare a tutti che Tu sei il Signore che ci ama fino a dono della tua vita per noi.
1° febbraio 1917, mattina ore 5.
[ … ] Riguardo al pio Regolamento della Pia Unione Gesù disse: "Siano benedetti per tutte le generazioni coloro che ogni giorno faranno la santa adorazione sino alla fine del mondo!" [ … ] e volse benigno lo sguardo sui figli della Pia Unione del SS. Crocifisso.
29 marzo 1917, mattina ore 4.
Gesù Crocifisso mi disse: "Alzati, va' a segnare che quanto alle parole della Santa Adorazione, cioè delle cinque piaghe, sono io, tuo Gesù, che ti ho guidato in tutto".
Non aspettiamo ad amare il Signore quando ci sembrerà di essere perfetti perché, così facendo, non inizieremo mai perché non saremo perfetti mai.
Gesù ci chiede di diventare perfetti com'è perfetto il Padre nostro che è nei cieli, ma per tendere a questa meta, sia pure per l'uomo irraggiungibile, occorre pregare molto, e pregare con amore, con un animo umile, e con un cuore sempre più puro.
La vera preghiera consiste nella volontà di amare Dio e i fratelli, in profonda comunione con loro.
Occorre respingere la tentazione di pregare solo quando ci sentiamo.
Far consistere la bontà di una preghiera dal sentimento che si prova è una trappola del demonio che mira a scoraggiarci e a farci desistere dalla preghiera.
Le sante piaghe non sono soltanto segno glorioso nel corpo di Cristo.
Esse, secondo la testimonianza di S. Pietro, ci fanno anche conoscere l'esempio che Gesù Cristo ci ha dato con la sofferenza, affinché anche noi lo seguiamo e camminiamo sulle sue orme.
Ha portato Lui stesso i nostri peccati nel suo corpo, sull'albero della croce, affinché noi moriamo al peccato e viviamo nella giustizia, perché siamo stati guariti per le sue ferite ( 1 Pt 2,21-24 ) e per le sue piaghe degne d'amore. ( San Giovanni B. De La Salle, M. 28,2: prima parte )
Ave, piena di grazia, il Signore è con te