Cenacolo N° 8
Siamo chiamati ad una vita di comunione con Dio e con i fratelli.
Infrangiamo questa comunione:
· preoccupandoci troppo della salute e della bellezza corporale che finisce nella tomba;
· quando siamo unicamente protesi a conseguire interessi materiali;
· quando corriamo dietro a piaceri carnali;
· quando, per vanità, andiamo alla ricerca di posizioni sociali di prestigio;
· quando lavoriamo per scolpire la nostra statua per non venire dimenticati.
Dio chiama tutti alla salvezza, ma da' la grazia nella misura del nostro desiderio di conseguirla.
Se lo vorremo Gesù purificherà ogni sozzura dentro e fuori di noi, perché per questo Egli è morto sulla croce ed è risorto.
Stiamo attenti anche al nostro parlare perché esso può produrre vita o morte: dal parlare di Eva, infatti, entrò nel Mondo la colpa, mentre dal silenzio di Maria, la madre di Gesù, entrò la grazia, la Redenzione.
Aiutami, Gesù, a vedere in te Crocifisso il volto sofferente dei fratelli ammalati:
dei fratelli senza lavoro;
dei fratelli resi schiavi delle macchine, divenuti malati di nervi, per ritmi di lavoro sempre più stressanti,
dei fratelli emarginati da una società dei consumi sempre più esigente …
Sostienici Gesù con il tuo amore e donaci occhi misericordiosi e capaci di vedere in essi il tuo volto.
Missione del Movimento Adoratori
"Il mondo è scomposto, non voglio che vada in sfacelo: l'Opera che sorgerà è per salvarlo.
I miei figli più intimi, che hanno la prudenza celeste, desiderano conoscerti, sapendoti mio inviato.".
- Mio Dio, mentre faccio l'adorazione alla croce, tu o Signore mi conforti, mi consoli, mi dai tanto amore; a te o Signore le spine; e a me le spine?
- Il mio Gesù mi risponde:
"Verranno, verranno anche per i miei seguaci".
"A qualunque costo voglio che il mondo sia riformato".
Se lo scopo dei Cenacoli è quello di sostenerci nell'impegno ad accogliere e a diffondere l'amore al Signore, occorre che quanti partecipano al gruppo verifichino se davvero camminano verso il perseguimento di questo obiettivo
Chi avesse oggettive difficoltà a partecipare agli incontri settimanali è pienamente giustificato, ma ciò non può lasciarlo indifferente, pensando che l'andare o il non andare al Cenacolo sia del tutto facoltativo.
Se da persone sagge, quali noi siamo, ci impegneremo a scrollarci di dosso quel briciolo di pigrizia che, salvo eccezioni, tutti abbiamo, potremo programmare per tempo la nostra giornata e facilmente potremo trovare il tempo anche per questi nostri incontri; e se nonostante l'impegno messo non potessimo partecipare al Cenacolo facciamo il Cenacolo nelle nostra famiglia.
I discepoli di Cristo devono morire al peccato e vivere nell'amore.
Questo è il cammino di santità che ci è richiesto per essere buoni missionari e contagiare gli altri dell'amore per il Signore.
"É questa la conclusione che dobbiamo trarre dalle parole del Principe degli Apostoli, nelle contemplazione delle piaghe del Signore: lasciare completamente il peccato , mortificare le nostre passioni e non seguire le nostre inclinazioni troppo umane e troppo naturali". ( San Giovanni B. De La Salle, M. 28,3 prima parte )
"Ti ho amato e ho dato la mia vita per te"