Cenacolo N° 11
Dio creando l'uomo volle che fosse persona, un essere capace di entrare in comunione d'amore con lui e con i fratelli; purtroppo spesso egli non si comporta da persona ma da individuo.
L'individuo è l'uomo vittima della natura, dell'istinto, fino al vizio.
Segue la passione, proteso, come l'animale, al conseguimento del piacere.
La persona è l'uomo padrone della natura con l'autocontrollo, comanda la natura, con la libera volontà o spirito.
L'uomo, con l'educazione, da individuo deve farsi persona, e da persona deve farsi santo.
La perfezione dell'uomo è il suo essere persona.
La perfezione della persona è la santità, che consiste nell'unione con Dio nella carità, basata sull'umiltà, premiata con la risurrezione dei figli di Dio.
Dio è amore e non chiede altro agli uomini che di essere come Lui: amore!
La sua parola è amore, il suo silenzio è amore, la sua severità è amore.
Tutto quanto emana da Lui è amore.
L'amore è tanto più perfetto quanto più altruistico, gratuito e spirituale; un , amore fino al sacrificio, fino all'eroismo, per il bene del prossimo e per l'onore e la gloria del Signore.
Gesù Crocifisso, mio amabilissimo Signore, Tu sei il mio Salvatore, il Salvatore di tutto il mondo.
Il tuo amore è talmente grande che mi permette di contemplare e di possedere Te: mio Signore e mio Dio.
Solo Tu sei degno di ricevere ricchezza e sapienza, forza e onore, gloria e benedizione.
Perché sei stato Crocifisso e sei Risorto per salvarmi.
Aiutami Gesù a scorgere in te la luce che mi illumina, il sole che mi riscalda, l'alimento che mi nutre.
Perché solo Tu sei: la fonte che mi disseta, la dolcezza che mi inebria, il balsamo che mi ristora e la bellezza che mi incanta.
Grazie Signore Gesù.
Gesù 1° gennaio 1909
"Scrivi figlio mio: quando ti domando se tu mi vuoi bene, non intendo rivolgermi solo direttamente a te, ma intendo farmi amare per mezzo della "Divozione al Santo Crocifisso"; "questa, nella sottomissione al mio Vicario, col suo permesso e con il suo aiuto, si estenda per tutto il mondo".
Gesù Crocifisso 7 gennaio 1909
"Da questa pianta dell'ordine darò molti Santi".
Il miglior modo di adorare Gesù: il Crocifisso Risorto, è quello di impegnarci ad avere in noi i suoi stessi sentimenti di amore e di salvezza per tutti gli uomini.
Solo allora, se lo vorremo, potremo essere sepolti in Lui per sentirci avvolti dal suo amore.
Nelle ferite trionfanti e gloriose di Gesù potremo sciogliere la durezza dei nostri cuori e assecondare tutto ciò che lo Spirito Santo opera in ognuno di noi.
Le piaghe di Cristo manifestano l'amore di Dio per gli uomini, perché lo provano, ne esperimentano l'infinita ricchezza e ne manifestano il fine: che è quello di renderci partecipi di Lui, di formare con Lui ed in Lui una cosa sola.
Adorate le cinque piaghe di Gesù Cristo nostro Signore.
Pensate che Egli le ha voluto conservare nel suo corpo come segni gloriosi della sua vittoria sull'inferno e sul peccato, da cui ha salvato gli uomini con le sue sofferenze e la sua morte.
S. Pietro ci dice: " Non siete stati riscattati con oro né con argento, dalla vita di vanità che avete appreso dai vostri padri, ma mediante il sangue prezioso di Gesù Cristo, l'Agnello senza macchia" ( 1 Pt 1,18-19 ).
Sono queste piaghe, da cui è sgorgato il sangue prezioso, che ci ricordano questo grande amore.
Fermate quindi sovente il vostro sguardo su di esse. ( San Giovanni B. De La Salle, M. 28,1 )
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te Tu sei benedetta fra tutte le donne.
Benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.