Cenacolo N° 80
Cristo è stato immolato per noi; tutto diventa vero, attuale e operante per noi se noi prendiamo coscienza di ciò che Cristo ha fatto per noi, se lo ratifichiamo con la nostra libertà, se esultiamo e ringraziamo per ciò che si è compiuto sulla croce.
Io posso tornare a casa, questa sera, con il bottino più prezioso che ci sia; posso fare un colpo di mano tale da congratularmi, per esso, in eterno con me stesso.
Posso mettere di nuovo i miei peccati tra le braccia di Cristo sulla croce, come fece quell'uomo che mise i suoi tre bambini malati tra le braccia della Santa Vergine e poi scappò, senza voltarsi indietro, per paura di doverli riprendere.
Quindi, posso presentarmi con fiducia al Padre celeste e dirgli: « Ora guardami, guardami, Padre, perché adesso io sono il tuo Gesù!
La sua giustizia è su di me; egli mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia » ( Is 61,10 ).
( Cfr. Il Potere della Croce di R. Cantalamessa )
"La nostra conoscenza è imperfetta.
Ora noi vediamo come in uno specchio, in maniera confusa" ( si pensi agli specchi di allora ….- n.d.r. ).
Niente è durevole.
Potreste citarmi qualcosa che è destinata a durare?
Di molte cose san Paolo nemmeno si è degnato parlare.
Non ha menzionato né il denaro, né la fortuna, né la gloria, ma ha scelto tra quelle che i più grandi uomini del suo tempo ritenevano avessero qualche valore, e le ha decisamente scartate.
San Paolo non aveva niente da dire contro tali cose considerate in sé; si limitava a dire che non sarebbero durate.
Erano cose grandi ma non cose supreme.
Ci sono cose che vanno più in là.
Ciò che siamo va al di là di ciò che facciamo, di ciò che possediamo.
Molte cose vengono ripudiate non perché peccaminose, ma perché hanno un valore solo temporaneo.
Questo è uno dei temi essenziali del Nuovo Testamento.
San Giovanni dice del mondo, non che è nell'errore, ma semplicemente che "passa".
Ci sono tante cose splendide e piacevoli in questo mondo, cose grandi e nobili, ma non dureranno.
Tutto ciò che è di questo mondo, il piacere degli occhi, il piacere della carne, l'orgoglio della vita hanno una breve durata.
Quindi non attaccatevi al mondo.
( Cfr. La cosa più grande del mondo di E Drummond )
Chiediamo a Maria di cambiare il nostro cuore con il Suo ( Gv 19,27: « Ecco tua madre! » );
diamoLe il nostro cuore, i nostri pensieri, le nostre miserie, i nostri desideri, perché Lei ci dia il Suo cuore che brucia all'unisono con quello di Suo Figlio, con i Suoi pensieri, la Sua misericordia, i Suoi desideri ( Lc 1,38: « Sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola »;
Lc 1,46ss: « L'anima mia magnifica il Signore … » ).
Maria SS.ma : "Tu, Leopoldo, ami immensamente mio Figlio, ecco che io in compenso ti offro pure il mio Cuore, coltivalo in compagnia del mio Gesù, e ti farà felice!" ( Fra Leopoldo, 14-XI-1908 ).
Maria SS.ma mi disse: Figlio, prendi questo mio Cuore, che è cuore di Madre ( lo disse due volte ) ….
Siano benedetti i tuoi pensieri; e la tua lingua sia in continuo esercizio a lodare, benedire la misericordia, la potenza, la gloria del Signore" ( Fra Leopoldo, Diario 15-XII-1908 ).