Lettera N° 40
Torino, 1 novembre 2016
Ai Referenti, Amici e Collaboratori dei Cenacoli
Vi giunga carissimi il mio fraterno saluto in attesa di rincontrarci tutti al Cenacolo serale di venerdì 4 novembre.
Nel mese di novembre la Chiesa celebra alcune feste religiose, a noi particolarmente care, e precisamente: il primo giorno di questo mese la solennità di tutti i Santi, il giorno due la commemorazione dei Fedeli defunti e il giorno 20 la festa di Cristo Re.
Come prepararci da cristiani a celebrare con gioia queste feste?
Penso che il modo migliore sia quello di partecipare all'eucarestia con i propri famigliari preceduta, possibilmente, da una santa confessione.
La prima cosa necessaria per amare il Signore è crederlo degno di amore.
Quali sono le persone che si amano?
Quelle con cui ci si intende con facilità.
Quanti, in fondo al cuore, pensano che ci si può intendere con facilità con nostro Signore?
Noi a volte lo pensiamo inaccessibile, permaloso, facilmente disgustato od offeso.
Eppure questo timore gli dà grande pena.
Vorrebbe forse vostro padre vederci vergognosi e tremanti alla sua presenza?
Tanto meno il nostro Padre celeste.
Una madre non fu mai così cieca ai difetti della sua creatura come il Signore lo è davanti ai nostri.
É infinitamente più pronto a compatire e ad aiutare, che a punire e a biasimare. ( Daniel Considine )
Pressoché all'inizio di un nuovo anno pastorale, volendo continuare a svolgere la preziosa missione dei Cenacoli, occorre rifarsi alla precisa richiesta di Gesù che il due agosto del 1906 manifestò a fra Leopoldo questo suo desiderio: "Si faccia devotamente l'adorazione come il Venerdì Santo, e molte grazie e favori concederò a tutti quelli che in grazia di Dio si prostreranno ad adorarmi"
Se vogliamo rispondere generosamente a questo preciso invito di Gesù non perdiamo del tempo alla ricerca di che cosa Egli voglia da noi, perché Lui stesso ce lo ha detto attraverso l'invito sopra riportato.
Detto invito di Gesù non riguarda solo qualche particolare gruppo di appartenenza ma ogni vero cristiano, qualunque sia la particolare vocazione alla quale Dio lo chiami.
Come sappiamo, detto invito non fa parte della rivelazione ufficiale della Chiesa, esso contiene tuttavia un messaggio valido per tutti poiché finalizzato alla santità e a dare una risposta d'amore all'amabilissimo nostro Signore.
Di fronte a questa precisa richiesta di Gesù occorre che ognuno di noi si chieda, con sincerità, se e in quale misura ha risposto alla sua richiesta, e precisamente:
• Come ha praticato e diffuso l'adorazione a Gesù Crocifisso in questo Anno Santo della Misericordia
• Se si è davvero impegnato a praticare l'adorazione al Crocifisso Risorto, con un maggior fervore e con la consapevolezza che stava parlando al Signore
A questo punto è doveroso un vivo ringraziamento a quanti di noi hanno sostenuto o guidato con amore questa pia pratica di preghiera in parrocchia.
Sono moralmente convinto che il Signore stesso saprà ringraziarli con particolari benedizioni e che abbia scritto i loro nomi sulla palma delle sue mani.
Vi ricordo che le virtù richieste ad ogni cristiano e, in modo particolare, ai partecipanti ai Cenacoli, le troviamo riportate oltreché nella Bibbia e nell'insegnamento della Chiesa anche in alcuni Detti di Gesù e della Madonna, annotati da fra Leopoldo nel suo diario.
Questi fondamentali pilastri sui quali si fonda il Movimento Adoratori sono, come ben sappiamo, i seguenti:
1 - Una sincera e profonda umiltà
2 - Una illimitata carità fraterna
3 - Una "angelica" adorazione
4 - Un serio impegno apostolico
Alcuni Detti di Gesù e della Madonna annotati da fra Leopoldo sono quelli riportati qui sotto perché in essi troviamo ribaditi alcuni dei citati "pilastri" sopra richiamati.
Sabato sera 30 Giugno 1914 " Tu, Leopoldo, avevi paura di prendere troppa confidenza con Me, ed io avevo paura che tu non la volessi prendere " ( Gesù Crocifisso )
15 Giugno 1914 sera " Quando vengono a raccontarti cose per vere e che sono appena la metà ( vere ), non stare a ragionare, usa la carità e non ne far caso! "
27 settembre 1914 " Quanta soave dolcezza parlare di Dio e praticare la carità e il silenzio! "
25 Marzo 1917, mattina ore 4,30 Queste meraviglie dell'infinita misericordia di Dio le sento sempre quando sono in preghiera col mio Crocifisso Gesù e con Maria SS.ma, per lo più quando recito il Santo rosario: qui la SS.ma Vergine mi fece sentire distintamente questi detti: " Tu devi impossessarti del mio Cuore! "
Oh santa Mamma di Dio, io, meschino e molto peccatore come debbo fare per ottenere tanta grazia? "
Si, rispose la Santa Vergine, la otterrai con vita angelica!"
Vi giungano, carissimi, i miei migliori saluti, uniti nella comunione fraterna, che deve sempre unire i veri figli di Dio.
Vi aspetto tutti per pregare ancora insieme al prossimo Cenacolo serale che faremo venerdì 4 novembre p.v.
Con fraterno affetto.
Leandro Pierbattisti
Qualunque sia il nostro modo di pregare, contenga sempre il sincero desiderio di riparare il male che si fa nel mondo: per le irriverenze verso il Cuore di Gesù, per la profanazione delle Ostie sante, per gli insulti e le bestemmie contro Dio, la Madonna e i Santi, per l'indifferenza verso i fratelli ammalati o che muoiono di fame o che sono travolti dalla violenza.