Lettera N° 60
Torino, luglio 2018
Il grande oggetto della devozione al Sacro Cuore deve essere quello di insegnarci ad amare nostro Signore perché Egli ci ama.
Noi siamo al mondo unicamente perché ci ama e vuole il nostro amore.
Egli vuol farci del bene; è il suo più ardente desiderio.
Ci vuole conoscere e vuole che noi lo conosciamo.
Desidera colmarci del suo amore per attirarci a sé.
Non gli leghiamo le mani con la nostra freddezza, durezza e indifferenza.
Abbiamo un'idea errata di Lui quando pensiamo che sia sempre in agguato per trovarci in difetto e che voglia tenerci sempre sospesi riguardo alla nostra salvezza.
A molti di noi è stato parlato più della punizione che Dio ci riserva quanto manchiamo, che della ricompensa che ci prepara se l'amiamo.
( Daniel Considine )
( continuazione )
In tutti i tempi Dio, bontà infinita, veglia continuamente sopra la sua Chiesa e sopra il suo popolo.
Attualmente i tempi corrono tristi; l'andazzo del godere, del vizio e del mal esempio è ciò che addolora Gesù e così il vedere il suo popolo che a poco a poco si allontana da Lui, da Dio e non basta: Gesù non vuol più tollerare di vedere traviare con il cattivo esempio la povera e incauta gioventù.
Il popolo non ha più ritegno, vuol solo il godere e l'allontanamento da Dio e lo scristianizzare i giovani.
Nella SS.ma "Adorazione" al SS.mo Crocifisso, quando cominciai la santa adorazione alla Piaga della Mano sinistra, Gesù disse:
Gesù Croc. "Per salvare le anime, per formare nuove generazioni, si devono aprire Case di Carità per far imparare ai giovani Arti e Mestieri."
Maria SS.ma "Anch'io voglio essere la Protettrice della grande Opera Casa di Carità di Arti e Mestieri"
Gesù Sacramentato mi disse:
… "I giovani di questa scuola professionale si chiameranno: "I figli benevoli"
… "Se gli altri vogliono dare un altro nome lo facciano pure, ma io non cambio."
… "Dicano che è per rigenerare l'Italia." ( 22 febbraio 1920 )
… Domandai al SS.mo Gesù Sacramentato se con il nome di "figli benevoli" si dovesse aggiungere " di Santa Croce.
" Non posso esprimere la gioia di Gesù che disse: Gesù: "Sì, questo mi va proprio al cuore!" e lo vidi in grande allegrezza. ( 29 febbraio 1920 )
Se qualcuno non la conoscesse o l'avesse dimenticata è essenziale che la rilegga: è la carta documento di Dio.
Nome: Dio.
Cognome: Amore eterno.
Età: Indefinibile.
Non si vedono tracce di anni nè di mesi, neppure di secoli.
È sempre nuovissimo.
Domicilio: In ogni luogo.
Mani: Potenti: accarezzano argilla e sorge un uomo.
Occhi: Acutissimi: vedono una mosca nera, in una notte nera su una faccia nera.
Memoria: Straordinaria: anche se una madre si dimentica del figlio, Lui non si dimentica di nessuno.
Lato debole: Sa contare solo fino a uno e poi ritorna da capo.
Difatti non fa due uomini uguali.
E non sa niente di ragioneria perché non gli importa niente che i conti tornino pari.
Hobby: Creare stelle e coccinelle.
Abitudini: Si alza sempre prima di tutti.
Luogo preferito: Ai bordi del silenzio.
Il suo lavoro: Perdonare.
Segni particolari: Sulle palme delle mani sono scritti i nomi di ogni uomo che arriva in terra; sono scritti col suo sangue
Valutazione complessiva: È mondiale
Vi ricordo che il prossimo Cenacolo serale lo faremo venerdì 5 ottobre, come sempre alle ore 19
A tutti i miei più cari e affettuosi saluti.
Leandro