Lettera N° 61
Torino, ottobre 2018
La pratica dell'adorazione a Gesù Crocifisso risale al tempo in cui liberamente decidemmo di praticare ogni giorno questa bella e importante preghiera.
Qualora questa preghiera venga, talvolta, dimenticata o tralasciata, questo non comporta alcun peccato, ma segnala solo un po' di negligenza nel mantenere un impegno preso.
Fr. Teodoreto, un insegnante di scuola elementare e tecnica, ricevette questa preghiera da fra Leopoldo, che poi praticò assiduamente per tutta la vita e la propose anche ai suoi allievi che distinse in due gruppi: gli Ascritti e gli Zelatori.
Chiamò con il nome di Ascritti coloro che si impegnavano a praticare l'adorazione ogni giorno per tutta la vita e con il nome di Zelatori coloro che, oltre a praticare come gli Ascritti ogni giorno l'adorazione, si impegnavano anche nel diffonderla e nella gestione di questi Gruppi, chiamati Cenacoli.
Fr. Teodoreto indicò lui stesso quali sarebbero dovuti essere i compiti e la spiritualità degli Aggregati all'Unione, ed io, d'ora in avanti, ve ne illustrerò i tratti principali, riportandovi di volta in volta un documento dell'Unione molto dettagliato sull'argomento.
( Da un documento dell'Unione - 1° parte )
Gli Zelatori sono coloro che intendono impegnarsi a praticare e diffondere l'Adorazione unendosi al movimento degli Adoratori di Gesù Crocifisso, e perciò domandano di aggregarsi all'Unione per partecipare del suo bene spirituale, collaborare alla diffusione organica e organizzata della Adorazione, e a sostenere nei modi loro possibili le Opere dell'Unione, che, come la stessa Unione, sono tutte ispirate dall'Adorazione a Gesù Crocifisso.
Impegno morale, senza condizione di peccato.
Impegno filiale.
"Praticare" e "diffondere" l'Adorazione, non però come atti slegati tra loro e dal complesso della vita personale dello Zelatore, e dal movimento di coloro che, in quanto membri e aggregati dell'Unione si sono parimenti impegnati a praticare e a diffondere l'Adorazione.
Infatti, si "pratica" davvero l'Adorazione allorché tale "pratica" costituisce un richiamo effettivo e un sostegno reale per una vita sempre più intensamente cristiana.
La pratica dell'Adorazione deve tendere a ispirare ogni momento della vita, sino a trasformarla tutta come Adorazione vivente, come onninclusiva e progressiva proclamazione che Gesù, crocifisso e perciò glorioso, è l' "Amabilissimo" e "Signore" , come continua adorazione di Lui nelle Sue sacratissime piaghe sanguinanti e gloriose, sorgenti della resurrezione e della vita e dell'universale rinnovamento, sempre "uniti a Maria SS. con tutti gli Angeli e i Beati del Cielo".
La diffusione dell'Adorazione esige di essere come lo sviluppo di una pratica sincera e profonda, frutto di un' adesione sostanziale di mente, di cuore e di spirito, adesione che la stessa diffusione deve a sua volta alimentare.
La pratica e la diffusione, davvero sincere e ferventi, dell'Adorazione non possono non stabilire una fraterna comunione con il movimento organizzato di tutti coloro che si propongono di praticare e diffondere l'Adorazione.
Così che, quand'è possibile, non può non conseguirne l'adesione all'Unione, che incarna e rappresenta il movimento degli Adoratori di Gesù Crocifisso.
Tale atto di adesione significa l'espressione della volontà di partecipare all'Unione in quanto comunità istituita e movimento organizzato degli Adoratori di Gesù Crocifisso.
Ciò comporta la partecipazione al bene spirituale dell'Unione, l'impegno di solidarietà cristiana e di fraterno aiuto reciproco con tutti i membri e aggregati dell'Unione e di sostegno alle opere dell'Unione.
Sempre a motivo dell'Adorazione e sempre in vista della pratica e della diffusione dell'Adorazione.
Per rendere i nostri Gruppi più snelli ed in questo modo aiutarci a svolgere al meglio le attività gestionali del Gruppo, mi sembra opportuno costituire, nell'ambito di ogni Gruppo, dei membri che, volontariamente, si occupino, assieme al Responsabile locale, sia della segreteria che della cassa ed anche di mantenere i contatti con i vari Membri del Gruppo.
Circa questa proposta, che è un suggerimento e non una imposizione, gradirei che mi facciate conoscere il vostro parere.
Vi ricordo l'incontro del primo venerdì del mese, il primo dei quali cade il 2 di novembre 2018
Vi giungano i miei fraterni saluti e l'augurio di ogni bene.
Leandro