II stazione |
Dal Vangelo secondo Marco 14,43.45-46
Arrivò Giuda e con lui una folla con spade e bastoni mandata dai sommi sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani.
Gli si accostò dicendo: " Rabbì " e lo baciò.
Essi gli misero addosso le mani e lo arrestarono.
Non come un eroe, ma come il Servo, tu, il figlio diletto che sa donde viene e dove va, accogli, con il cuore aperto e disarmato, la banda di uomini mandata ad arrestarti come un malfattore.
In testa, Giuda, tuo discepolo ed amico, compagno della prima ora.
Non rifiuti il suo bacio; gli domandi solo: " perché in questo modo? ".
Avresti voluto farlo uscire dalla sua prigione? ma lui è ormai troppo impegnato nel suo progetto; troppo, ahimè, per tornare indietro.
E i tuoi discepoli … fuggono, tutti.
Gesù, tu hai affrontato la prova che per noi è la più dura da sopportare: il tradimento e l'abbandono degli amici.
Aiutaci a rimanere in piedi, in ogni circostanza, senza chiudere il cuore all'Amore.