X stazione |
Dal Vangelo secondo Luca 23,33-34.42-43
Là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.
Gesù diceva: " Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno ".
E uno dei malfattori disse: " Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno ".
Gli rispose: " In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso ".
Hanno raggiunto il loro scopo.
Hanno finalmente tolto di mezzo colui che aveva turbato la loro vita e lo hanno visto inchiodato alla croce.
Per loro Gesù era un malfattore come gli altri due.
Ma ora, le parole uscite dalla sua bocca li turbano ancora di più: " Perdonali ".
Erano coscienti di ciò che facevano con i loro atti di scherno e di disprezzo, con le torture, e, infine, con la crocifissione?
I loro occhi non potevano vedere in profondità né con chiarezza: erano rigonfi del sangue dell'odio; erano mossi da impulsi irrazionali, da false opinioni e sentimenti traviati.
La loro rabbia e il loro furore erano stati suscitati da capi convinti di sapere quello che facevano.
Quale aberrazione!
Sapevano che stavano trattando Dio come un criminale?
Le loro menti e i loro cuori erano ossessionati dall'idea di difendere Dio da quel bestemmiatore.
Sapevano che, in nome del loro Dio, stavano invece difendendo se stessi, la propria autorità?
A quali estremi può giungere l'arroganza umana, la ricerca della propria gloria, la brama del potere!
Ma ecco il contrasto.
Il perdono è la risposta alla tortura e al carnefice.
Un raggio di speranza: il cuore contrito del malfattore aveva visto ciò che i carnefici non erano riusciti a vedere: il Figlio di Dio, con la potenza dell'amore e del perdono.
Uniamoci al malfattore e diciamo con lui: " Gesù, ricordati di noi ".
Signore crocifisso, guarda a noi dall'alto della tua croce; dall'irraggiungibile vetta del tuo amore e del tuo perdono.
Perdona ogni nostra mancanza, perché possiamo comprendere te e vivere secondo i tuoi comandamenti.
Salvaci dalla tentazione di gesti sbrigativi e di decisioni affrettate.
Illumina e rasserena le nostre menti con la tua grazia e la tua sapienza.
La tua bontà non ha confini.
Purifica il nostro cuore, perché possiamo chiedere con sincerità: " Rimetti a noi i nostri debiti ".