XI stazione

Gesù in Croce, la Madre e il discepolo

Dal Vangelo secondo Giovanni 19,25-27

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala.

Gesù allora vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: " Donna, ecco il tuo figlio! ".

Poi disse al discepolo: " Ecco la tua madre! ".

E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

Meditazione

Grande momento, evento unico, atto finale: l'unione inscindibile tra Madre e Figlio!

Durante il ministero pubblico Gesù aveva quasi ignorato la Madre.

Raramente lo troviamo insieme con lei.

Ma ella è sempre stata nel suo cuore.

Al termine della vita terrena la Madre appare al suo fianco ed è al centro dei suoi pensieri.

A Betlemme Gesù aprì gli occhi alla luce e vide per prima sua Madre.

Sul Golgota i suoi occhi si chiusero con l'immagine della Madre.

Sua Madre fu la prima e l'ultima nei suoi pensieri e nelle sue preoccupazioni, nel suo amore e nelle sue premure.

Le donne: le creature più sensibili uscite dalle mani di Dio, sue figlie; madri e sorelle nostre.

Esse sono state le più vicine al Signore, votate alla sua missione, partecipi della sua agonia, della sua angoscia, del suo dolore.

Rimasero accanto alla Madre; la loro presenza fu conforto spirituale per lei, così spesso trafitta nell'anima da una spada ( Lc 2,35 ).

Maria era affidata a mani buone, quelle dell'Apostolo che Gesù amava.

La maternità, la vocazione più alta dell'esistenza umana, è proposta in forma esemplare dal Signore Gesù nella maternità di Maria presso la Croce.

Orazione

Signore Gesù, Figlio della Vergine Maria, per l'intercessione della tua santa Madre mantieni vivo nel nostro cuore l'amore per le nostre madri, perché, con la nostra premura di figli, corrispondiamo al loro grande amore.

L'amore effuso dalla croce sulla Madre tua divenga la forza del nostro cuore e guidi ogni atteggiamento verso le nostre madri.

Madre di Gesù, infondi in noi una goccia della tua purezza e della tua innocenza ( S. Gregorio di Narek ).

Il tuo Figlio Gesù doni saggezza e coraggio alle nostre sorelle e alle nostre madri perché custodiscano con amore la dignità della maternità, fonte di ogni umana felicità.