II stazione |
Dal Vangelo secondo Marco 14,43.45-46
E subito, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni mandata dai sommi sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani.
Gli si accostò dicendo: « Rabbì », e lo baciò.
Essi gli misero addosso le mani e lo arrestarono.
Non appena dall'albero è caduto il traditore-discepolo, il diavolo è volato, al suo volto si è accostato … con un bacio ha bruciato da parte a parte le labbra, che nella notte del tradimento avevano baciato Cristo.
( Alexandr Puskin, poeta russo - 1836 )
In quella tragica notte oscura del Getsèmani, « la notte in cui veniva tradito » ( 1 Cor 11,23 ), il Figlio di Dio suscita in noi con le sue parole e i suoi gesti sentimenti diversi, a volte contrastanti: avvertiamo la ricchezza del dialogo spirituale con i discepoli e proviamo la gioia della cena comune; contempliamo le vette di intenzioni pure e rabbrividiamo per la meschinità del tradimento.
Gesù, saggio e onniveggente, seguendo il disegno salvifico del Padre, va al sacrificio per la liberazione del genere umano.
Al traditore-discepolo resta il disprezzo universale nei secoli, la « maledizione di Giuda », l'abisso tenebroso.
Dalla morte di Cristo fiorisce la vita novella, memoria e annunzio di una speranza imperitura: la salvezza universale.
Signore Gesù, nelle nostre divisioni, frutto amaro del peccato, mostraci la strada verso l'unità, la via che conduce alla ricchezza indicibile del Vangelo e della Redenzione.
Deve giungere il tempo stabilito dal Padre, in cui si manifesti l'amore che perdona ed unisce.
Tu, sapiente Maestro di vita, tu, buono e paziente, di fronte al tradimento del discepolo e alla prepotenza dei governanti, dona a noi, in questi giorni di violenza inaudita e di brutale opposizione fra gli uomini, un raggio della tua calma e della tua serenità.
Dona a noi sentimenti di pace e di perdono, perché non c'è pace senza perdono, non c'è perdono senza compassione.
A te, Gesù, che all'amico che ti tradisce mostri il tuo volto mite, la lode e l'onore, con il Padre e con lo Spirito, oggi e nel giorno senza fine.