XII stazione |
Dal Vangelo secondo Giovanni 19,25-27
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: « Donna, ecco tuo figlio! ».
Poi disse al discepolo: « Ecco tua madre! ». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.
Nella sofferenza aneliamo alla solidarietà.
Maria, la madre, ci ricorda l'amore, il sostegno e la solidarietà all'interno della famiglia, Giovanni la lealtà all'interno della comunità.
Coesione familiare, legami comunitari, vincoli di amicizia sono essenziali per la fioritura degli esseri umani. In una società anonima perdono di vigore.
Quando mancano, la nostra stessa umanità si indebolisce.
Inoltre in Maria non notiamo il minimo segno di risentimento; non una parola di amarezza.
La Vergine diviene un archetipo del perdono nella fede e nella speranza.
Ci addita la via verso il futuro. Anche coloro che vorrebbero rispondere all'ingiustizia violenta con una "giustizia violenta" sanno che questa non è la risposta risolutiva.
Il perdono suscita la speranza.
Vi sono anche offese storiche che per secoli feriscono le memorie delle società.
Se non trasformiamo la nostra ira collettiva in nuove energie d'amore attraverso il perdono, periremo congiuntamente.
Quando la guarigione avviene attraverso il perdono, accendiamo una lampada che annuncia future possibilità per "la vita e il benessere" dell'umanità. ( Ml 2,5 )
Signore Gesù, tua madre è stata silenziosamente al tuo fianco nella tua agonia finale.
Ella che rimaneva nascosta, quando ti acclamavano come grande profeta, è accanto a te nella tua umiliazione.
Fa' che io abbia il coraggio di rimanere leale anche dove non ti riconoscono.
Fa' che io non mi senta mai in imbarazzo di appartenere al "piccolo gregge". ( Lc 12,32 )
Signore, fammi ricordare che anche coloro che considero miei "nemici" appartengono alla famiglia umana.
Se mi trattano ingiustamente, fa' che la mia preghiera sia solo "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno". ( Lc 23,34 )
Può accadere che in un simile contesto qualcuno riconosca improvvisamente il vero volto di Cristo e gridi come il centurione: "Davvero quest'uomo era Figlio di Dio". ( Mc 15,39 )