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« Pilato disse loro di nuovo: "Che cosa volete dunque che io faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?".
Ed essi di nuovo gridarono: "Crocifiggilo!".
Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso » ( Mc 15,12-13.15 ).
Davanti a Pilato, detentore del potere, Gesù avrebbe dovuto ottenere giustizia.
Pilato aveva in effetti il potere di riconoscere l'innocenza di Gesù e di liberarlo.
Ma il governatore romano preferì servire la logica dei suoi interessi personali e si piegò alle pressioni politiche e sociali.
Condannò un innocente per piacere alla folla, senza soddisfare la verità.
Consegnò Gesù al supplizio della croce, pur sapendolo innocente… prima di lavarsene le mani.
Nel nostro mondo contemporaneo, molti sono i "Pilato" che tengono nelle mani le leve del potere e ne fanno uso al servizio dei più forti.
Molti sono coloro che, deboli e vili davanti a queste correnti di potere, impegnano la loro autorità al servizio dell'ingiustizia e calpestano la dignità dell'uomo e il suo diritto alla vita.
Signore Gesù, non permettere che siamo nel numero degli ingiusti.
Non permettere che i forti si compiacciano nel male, nell'ingiustizia e nel dispotismo.
Non permettere che l'ingiustizia conduca gli innocenti alla disperazione e alla morte.
Confermali nella speranza e illumina la coscienza di coloro che hanno autorità in questo mondo, affinché governino nella giustizia.
Amen.