Introduzione |
« Un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: "Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?" » ( Mc 10,17 ).
Gesù ha risposto a questa domanda, che brucia nel più profondo del nostro essere, percorrendo la via della croce.
Ti contempliamo, Signore, su questa strada che tu, per primo, hai preso e alla fine della quale « hai gettato la tua croce come un ponte verso la morte, affinché gli uomini possano passare dal paese della morte a quello della Vita » ( S. Efrem il Siro, Omelia ).
La chiamata a seguirti è rivolta a tutti, in particolare ai giovani e a quanti sono provati dalle divisioni, dalle guerre o dall'ingiustizia e che lottano per essere, in mezzo ai loro fratelli, segni di speranza e operatori di pace.
Ci poniamo dunque davanti a te con amore, ti presentiamo le nostre sofferenze, volgiamo i nostri sguardi e i nostri cuori alla tua Santa Croce e, forti della tua promessa, ti preghiamo: « Benedetto sia il nostro Redentore, che ci ha dato la vita con la sua morte.
O Redentore, realizza in noi il mistero della tua redenzione, per la tua passione, la tua morte e risurrezione » ( Liturgia Maronita ).