XIV stazione |
« Vi andò anche Nicodemo – quello che in precedenza era andato da lui di notte – e portò circa trenta chili di una mistura di mirra e di aloe.
Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli, insieme ad aromi, come usano fare i Giudei per preparare la sepoltura. ( Gv 19,39-40 ).
Nicodemo riceve il corpo di Cristo, se ne prende cura e lo depone in un sepolcro, in mezzo a un giardino che ricorda quello della Creazione.
Gesù si lascia seppellire come si è lasciato crocifiggere, nello stesso abbandono, interamente « consegnato » nelle mani degli uomini e « perfettamente unito » ad essi « fino al sonno sotto la lastra della tomba » ( S. Gregorio di Narek ).
Accettare le difficoltà, gli avvenimenti dolorosi, la morte, esige una speranza salda, una fede viva.
La pietra posta all'ingresso della tomba sarà ribaltata e una nuova vita sorgerà.
Infatti, « Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova » ( Rm 6,4 ).
Abbiamo ricevuto la libertà di figli di Dio per non ritornare alla schiavitù; la vita ci è stata data in abbondanza, per non accontentarci più di una vita priva di bellezza e di significato.
Signore Gesù, fa' di noi dei figli della luce che non temono le tenebre.
Ti preghiamo oggi per tutti coloro che cercano il senso della vita e per quanti hanno perso la speranza, affinché credano nella tua vittoria sul peccato e sulla morte.
Amen.