XIV stazione |
Dal Vangelo secondo Matteo 27,59-60
Giuseppe prese il corpo [ di Gesù ], lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si ero fatto scavare nella roccia; rotolata poi una grande pietra all'entrata dei sepolcro, se ne andò.
Mentre Giuseppe chiude il sepolcro di Gesù, Egli scende negli inferi e ne spalanca le porte.
Quella che la Chiesa Occidentale chiama « discesa agli inferi », la Chiesa Orientale la celebra già come Anastasi, cioè « Risurrezione », Le Chiese sorelle comunicano così all'uomo la piena Verità di questo unico Mistero; « Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, O popolo mio.
Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete » ( Ez 37,12.14 ).
La tua Chiesa, Signore, ogni mattina canta; « Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall'alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra di morte » ( Lc 1,78-79 ).
L'uomo, abbaglialo da luci che hanno il colore delle tenebre, spinto dalle forze del male, ha rotolato una grande pietra e ti ha chiuso nel sepolcro.
Ma noi sappiamo che tu, Dio umile, nel silenzio in cui la nostra libertà ti ha posto, sei all'opera più che mai per generare nuova grazia nell'uomo che ami.
Entra, dunque, nei nostri sepolcri: ravviva la scintilla del tuo amore nel cuore di ogni uomo, nel grembo di ogni famiglia, nel cammino di ogni popolo.
O Cristo Gesù!
Tutti camminiamo verso la nostra morte e la nostra tomba.
Permettici di fermarci in spirito accanto al tuo sepolcro.
Che la potenza di Vita, che in esso si è manifestata, trafigga i nostri cuori.
Che questa Vita diventi la luce del nostro pellegrinaggio sulla terra.
Amen. ( San Giovanni Paolo II )