Azioni già avviate e ritenute significative

Sono già numerosi nelle nostre comunità, nei movimenti, nelle associazioni e nei gruppi gli esempi di testimonianza di vita cristiana e di spirito missionario nei mondi giovanili.

Ci sono giovani che sperimentano modi nuovi di condivisione della loro condizione e di protagonismo attivo, per cambiare in senso evangelico se stessi e la realtà nella quale si trovano inseriti.

Ci sono studenti organizzati che offrono nelle loro iniziative concrete di servizio e di impegno la possibilità di incontro con l’esperienza cristiana.

In altre proposte si offrono forti momenti esponenziali alternati ad attività ludiche, finalizzati alla formazione di “un buon cittadino”, capace di realizzarsi nel servizio verso i più deboli.

Vengono offerte opportunità di un servizio civile che permetta di riscoprire valori quali la solidarietà, la giustizia, la democrazia tramite esperienze di servizio agli ultimi.

Si pubblicizza e si sostiene la scelta dell’Anno di Volontariato Sociale delle ragazze.

In molti casi l’aver dovuto fare per forza il servizio civile ha permesso a tanti giovani non solo di imbattersi in realtà di solidarietà, che non avrebbero mai altrimenti conosciuto, ma di decidersi liberamente a proseguire anche dopo il congedo, come volontari.

Accanto a proposte più “sociali” ( doposcuola, attività sportive, corsi di musica, manualità e altre attività ) aperte a tutti, al di là anche dell’aspetto religioso, viste come strumento di incontro, di aggancio e di azione “missionaria”, vengono proposte, in molte esperienze di servizio, azioni formative specifiche di educazione alla fede, in modo attraente, fresco, giovanile.

Esistono centri aggregativi per adolescenti e giovani stranieri che impegnano molti volontari in attività come doposcuola, sportello lavoro, attività musicali, danza, teatro con momenti di Catechesi per giovani e adulti.

Ci sono associazioni che sono un esempio di incontro tra le generazioni: giovani desiderosi di rendersi utili nei confronti di una fascia di età che si ritiene debole e bisognosa di aiuto, anziani che arrivano ad essere “adottati” come nonni.

Per giovani animatori vengono offerti momenti di formazione, durante campi estivi residenziali, che vedono la presenza di un numero consistente di giovani, che sanno vivere quei giorni con entusiasmo e con intensità sorprendente.

E questo avviene nell’affrontare non solo i temi tecnici e di metodo, specifici dell’animazione, ma anche quando si affrontano argomenti a carattere religioso e più marcatamente formativi.

Molti Progetti sono avviati grazie al coinvolgimento di più realtà ecclesiali per rendere attivi i giovani all'interno di esperienze di solidarietà sociale, esperienze che per molti diventano un elemento qualificante della loro vita.

In ambito universitario vengono offerte ai giovani studenti, con il contributo di specialisti e utilizzando anche le metodologie che apprendono all’Università, occasioni per approfondire la loro adesione alla fede, la loro conoscenza della teologia e la loro capacità di giudizio critico sulle realtà del mondo.

Ci sono giovani universitari che si incontrano in casa per studiare e che desiderano interrogarsi, confrontarsi e discutere su alcune tematiche portanti della loro vita: l’amore, l’amicizia, Dio, la politica: un'esperienza di "corso di catechismo" per giovani dai 20 ai 30 anni, che ha lo scopo di ridire il Catechismo, quello imparato da piccoli, ma forse anche dimenticato.

Partire dalle realizzazioni positive

Esistono poi esperienze più impegnative sul piano spirituale e della ricerca vocazionale.

Colpisce la risposta dei giovani: vivono con impegno e senso di responsabilità ogni momento, compreso quello della preghiera, che ha un tempo piuttosto prolungato.

È indicativa la richiesta da parte loro di una direzione spirituale, che sappia dedicare tempo e ascolto.

Sono solo spunti, prima battute di un lungo elenco che descrive quanto di positivo già si realizza, dal quale partire per ulteriori realizzazioni e scoperte.