I contenuti della missione  

Traccia delle 12 schede di presentazione dell'annuncio cristiano ai giovani

Nel nostro mondo trionfano i volti: attori, calciatori, personaggi ricchi e famosi.

Sorridono impeccabili dai cartelloni o dagli schermi televisivi.

Tappezzano le pagine di diari e quaderni, di mobili e pareti.

Oggi essere qualcuno comporta di acquisire lo status di immagine.

Ma l'umanità ha nostalgia di un altro volto, quello di Dio.

Non è un volto come gli altri, non è un poster da aggiungere agli altri.

Ma dove si svela questo volto nascosto?

C'è modo di scorgerne i lineamenti, di individuarne le tracce?

Come si svela il fascino di Dio, in un tempo saturo di immagini?

Le domande, se accolte e portate a lungo, possono avere una risposta.

La vita quotidiana ne conserva le orme: contiene molto di più di quanto riusciamo a rappresentarci.

La storia è gravida di Dio, il tempo parla dell'Eterno, tutta la realtà porta i segni di Dio.

Dio come Padre

1 - Il segno della bellezza della natura

I giovani esprimono sensibilità verso i temi dell'ecologia e del rispetto della natura.

I valori della vita e del bello conducono alla fede nel Dio creatore, alla meraviglia del "cielo stellato sopra di me".

Questo annuncio illumina e chiarisce il rapporto fede-scienza e la delicata relazione tra valori terreni e beni del cielo, tra dimensione penultima e ultima dell'esistenza: tematiche che riguardano molto da vicino la vita dei giovani che studiano o si avviano alle prime esperienze del lavoro.

2 - Il segno dell'amicizia

I nuovi linguaggi affettivi dei giovani e i nuovi modelli di comportamento sessuale, la nuova autopercezione della donna costituiscono lo spunto per la presentazione, in senso positivo, dell'annuncio biblico della sessualità che illumina e trasforma le grandi esperienze giovanili della coeducazione, della vita di coppia, del fidanzamento e del matrimonio.

Sublime infatti non è solo il cielo stellato ma anche "la legge morale dentro di me".

3 - Il segno del volto umano

Le tante forme del soggettivismo giovanile, il loro bisogno evidente di rapporti autentici, i valori della solidarietà e partecipazione sociale, che mobilitano tanti giovani, vengono pienamente recipiti dalla antro-pologia cristiana che considera l'uomo sempre ed esclusivamente come fine.

Il rapporto individuo e società, prospettato dall'annuncio biblico, acquista così un solido fondamento per realizzazioni sempre nuove e feconde nella città degli uomini.

4 - La passione del cercatore

La ricerca della verità, l'avversione verso le ideologie totalitarie, la volontà di porsi criticamente verso le menzogne e le ingiustizie del mondo sono valori avvertiti da molti giovani, insieme al bisogno di interiorità e di riflessione.

Molti loro comportamenti denunciano l'insoddisfazione per la sazietà della materialità, nella forma della noia e della demotivazione.

Adorare il Padre in Spirito e Verità, come insegna Gesù, è la premessa per incontrare la Parola del Vangelo e viverla autenticamente nel contesto di un sano pluralismo e di autentico ecumenismo.

Gesù rivela il volto di Dio

5 - Il volto trasfigurato

Il fascino dell'artificiale e la tentazione dei narcotici sono un inganno per i giovani e un rischio diffuso.

La fede che trasfigura la realtà è risposta al loro bisogno di autenticità.

Annuncia un evento grandioso: Gesù risorto è il Figlio di Dio!

Non è una metafora, è una realtà.

La sua Parola dà senso alla vita, la illumina e la trasforma.

6 - Il volto del povero

Nel lavoro, nella cultura, nella vita della società i giovani non hanno molto spazio: il loro mancato protagonismo mette in evidenza le contraddizioni della società del benessere e del profitto.

La gloria del Figlio dell'uomo risplende nel crocifisso.

La croce è scandalosa ma sicura strada di salvezza.

La scelta degli ultimi e l'impegno per la giustizia sono elementi costitutivi dell'annuncio cristiano, lo stile di vita orientato alla virtù della povertà, una diretta conseguenza.

7 - Il volto riconciliato

I giovani sono costituzionalmente aperti al cosmopolitismo: si sentono cittadini del mondo nelle loro sensibilità, nelle loro musiche, nella facilità della comunicazione.

Tuttavia non mancano forme ed espressioni preoccupanti di etnocentrismo e di chiusura, di indifferenza e di stigmatizzazione verso i diversi e i perdenti.

Il perdono e la misericordia, atteggiamenti evangelici fondamentali, sono alla base dell'impegno per la non violenza e per la costruzione della pace.

8 - Il volto del fratello

La socializzazione e la frequentazione, l'intensa vita affettiva nei gruppi e nelle compagnie sono esperienze quotidiane degli adolescenti e dei giovani.

Sono valori che possono introdurre alla comprensione dell'esperienza della Chiesa come l'ha voluta Cristo, esperienza che nei gruppi, nelle parrocchie e nei movimenti e associazioni ecclesiali è possibile ripetere.

La sobria ebbrezza dello Spirito

9 - La gloria di Dio è l'uomo vivente

L'allettante invito al divertimento e alla distrazione cela spesso un bisogno intenso di autenticità e di senso.

La fede in Dio non si esprime soltanto eticamente nell'impegno verso il prossimo ma anche esteticamente nella pienezza festosa della vita.

Cristo libera per la libertà ( Gal 5,1 ), non per imporre nuove leggi.

Dall'annuncio cristiano non deriva solo l'invito ad una vita buona ( l'etica ), ma anche l'impegno per una vita bella ( estetica ), perché in Gesù Dio non solo ha parlato ma anche si è fatto vedere e contemplare.

La Grazia è promessa e garanzia della vita come realizzazione piena della bellezza.

10 - La gloria di Dio è l'amore

La fortuna di appartenere e crescere in un gruppo rende i giovani sensibili all'azione dello Spirito che fa dei credenti un cuor solo e un'anima sola.

La Chiesa esiste per il mondo, come annuncio e come servizio, ma, già in se stessa, dovrebbe offrire dei segni dell'esistenza libera e redenta che costituisce la sua vocazione e che prende la duplice forma dell'esistere per gli altri ed esistere con gli altri.

11 - La gloria di Dio nel mondo che verrà

Le nuove espressioni della ritualità giovanile, che spesso vivono nel divertimento notturno, sono un possibile spunto per rendere esplicita quella domanda di eternità e di cielo che i giovani portano in sé.

La gloria del Dio crocifisso è il futuro che irrompe nel presente e che porta al capovolgimento di tutti i valori e alla relativizzazione di ciò che spesso la mentalità mondana divinizza.

Il mondo non è una valle di lacrime, ma neppure un paradiso realizzato: è il campo dell'impegno e della testimonianza.

12 - La gloria di Dio riconosciuta e celebrata

La musica dei giovani si colora spesso di tonalità emotive che sembrano porre molte domande religiose.

La preghiera e la celebrazione cristiane non sono vissute come evasione, ma come anticipazione del futuro di Dio.

I credenti non vogliono vivere in superficie: la croce di Cristo è il punto focale delle amarezze dell'umanità, la sua resurrezione il fondamento di tutte le speranze.