Proverbi

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Capitolo 9

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

La sapienza ospitale

1 La Sapienza si è costruita la casa, ha intagliato le sue sette colonne.
Mt 22,1-14p
2 Ha ucciso gli animali, ha preparato il vino e ha imbandito la tavola.
3 Ha mandato le sue ancelle a proclamare sui punti più alti della città:
4 « Chi è inesperto accorra qui! ». A chi è privo di senno essa dice:
5 « Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato.
Is 55,1-3
Sir 24,19-21
Gv 6,35+
6 Abbandonate la stoltezza e vivrete, andate diritti per la via dell'intelligenza ».

Contro i beffardi

7 Chi corregge il beffardo se ne attira il disprezzo, chi rimprovera l'empio se ne attira l'insulto
8 Non rimproverare il beffardo per non farti odiare; rimprovera il saggio ed egli ti amerà.
9 Da' consigli al saggio e diventerà ancora più saggio; istruisci il giusto ed egli aumenterà la dottrina.
Pr 15,12
Pr 19,25
10 Fondamento della sapienza è il timore di Dio, la scienza del Santo è intelligenza.
Pr 1,7+
11 Per mezzo mio si moltiplicano i tuoi giorni, ti saranno aggiunti anni di vita.
Pr 3,1-2
12 Se sei sapiente, lo sei a tuo vantaggio, se sei beffardo, tu solo ne porterai la pena.

La follia scimmiotta la sapienza

13 Donna irrequieta è follia, una sciocca che non sa nulla,
Pr 9,1-6
14 Sta seduta alla porta di casa, su un trono, in un luogo alto della città,
15 per invitare i passanti che vanno diritti per la loro strada:
16 « Chi è inesperto venga qua! ». E a chi è privo di senno essa dice:
17 « Le acque furtive sono dolci, il pane preso di nascosto è gustoso ».
18 Egli non si accorge che là ci sono le ombre e che i suoi invitati se ne vanno nel profondo degli inferi.
Nm 16,33+
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Abbreviazioni
9,1-18 Il contrasto tra sapienza e stoltezza
9,1 sette colonne: è la caratteristica di una casa ricca, con un cortile interno.
Il numero sette è qui il simbolo della perfezione.
9,7 beffardo: sono massime introdotte più tardi, come commento del v 6.
9,10 il Santo: il Signore.
9,13 follia: anche la follia è personificata e la sua attività opposta a quella della sapienza
( Pr 9,1-6 ).
Il senso della massima è trasparente: come ci sono due vie, quella del bene e quella del male ( Pr 4,18-19; Dt 30,15-20; Sal 1; questo tema si ritrova nella Didaché e nello Pseudo-Barnaba e ancora nei testi di Qumran ), così ci sono due richiami, due banchetti ai quali l'uomo è invitato: occorre scegliere ( cf. Rm 12,21; 2 Cor 6,14s;
Tt 1,15).