Giovanni

Indice

Capitolo 6

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

3. La Pasqua del pane di vita

( Nuovo rifiuto della rivelazione )

La moltiplicazione dei pani

1 Dopo questi fatti, Gesù andò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade,
Mt 14,13-21
Mc 6,32-44
Lc 9,10.17
2 e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi.
3 Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli.
4 Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
5 Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: « Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare? ».
Nm 11,13
6 Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare.
7 Gli rispose Filippo: « Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo ».
Nm 11,22
8 Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro:
9 « C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente? ».
2 Re 4,42-44
10 Rispose Gesù: « Fateli sedere ».
C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini.
11 Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero.
12 E quando furono saziati, disse ai discepoli: « Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto ».
13 Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
14 Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: « Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo! ».
Gv 1,21+
15 Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo.
Gv 18,36
Mc 1,34+

Gesù Raggiunge i discepoli camminando sul mare

16 Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare
Mt 14,22-23
Mc 6, 45-52
17 e, saliti in una barca, si avviarono verso l'altra riva in direzione di Cafàrnao.
Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro.
18 Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
19 Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
20 Ma egli disse loro: « Sono io, non temete ».
21 Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano diretti.

Discorso nella sinagoga di Cafàrnao

22 Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, notò che c'era una barca sola e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma soltanto i suoi discepoli erano partiti.
23 Altre barche erano giunte nel frattempo da Tiberìade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie.
24 Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù.
25 Trovatolo di là del mare, gli dissero: « Rabbì, quando sei venuto qua? ».
26 Gesù rispose: « In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
Gv 2,11+
27 Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo ».
Es 16,20
Is 55,2
Mt 8,20+
28 Gli dissero allora: « Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio? ».
29 Gesù rispose: « Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato ».
Mt 8,10+
30 Allora gli dissero: « Quale segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi?
Mt 16,1-4
Mc 15,32
Es 16,4s
Lc 11,29-32
31 I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo ».
Gv 1,21+
Gv 2,11+
Sal 78,24
32 Rispose loro Gesù: « In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero; »
33 il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo ».
34 Allora gli dissero: « Signore, dacci sempre questo pane ».
35 Gesù rispose: « Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.
Gv 2,19+
Pr 9,1-6
Sir 24,18-21
Is 55,1-3
Gv 4,1.14
36 Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete.
Gv 2,11+
37 Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò,
38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
Gv 4,34
Gv 5,30
Gv 14,31
Gv 12,27+
39 E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno.
Gv 3,35+
Gv 10,28-29
Gv 17,12
40 Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno ».
41 Intanto i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: « Io sono il pane disceso dal cielo ».
42 E dicevano: « Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe?
Di lui conosciamo il padre e la madre. Come può dunque dire: Sono disceso dal cielo? ».
Mt 13,54-57
Mc 6,1-6
43 Gesù rispose: « Non mormorate tra di voi.
44 Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
Mt 16,17
45 Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
Is 54,13
Ger 31,33s
1 Gv 2,20.27
46 Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.
Es 33,20+
Gv 1,18
1 Gv 4,12
Gv 7,29
47 In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
48 Io sono il pane della vita.
49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti;
50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi me mangia non muoia.
51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo ».
Lc 22,19p
1 Cor 11,24
52 Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: « Come può costui darci la sua carne da mangiare? ».
53 Gesù disse: « In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.
Gv 1,14+
Mt 8,20+
54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.
Gv 15,4-5
57 Come il Padre, che ha la vita ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me.
Gv 5,26
58 Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono.
Chi mangia questo pane vivrà in eterno ».
59 Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.
60 Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: « Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo? ».
Gv 3,11+
61 Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: « Questo vi scandalizza?
Gv 1,48+
62 E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima?
Mt 8,20+
Gv 12,32+
63 È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.
Gv 1,33+
64 Ma vi sono alcuni tra voi che non credono ».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.
Gv 3,11+
Gv 12,49-50
Gv 1,48+
65 E continuò: « Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio ».
66 Da allora molti dei suoi discepoli si ritirarono indietro e non andavano più con lui.

La confessione di Pietro

67 Disse allora Gesù ai Dodici: « Forse anche voi volete andarvene? ».
Mt 16,16p
Gv 1,21+
At 7,38
68 Gli rispose Simon Pietro: « Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna;
Dt 8,3
At 3,14+
69 noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio ».
70 Rispose Gesù: « Non ho forse scelto io voi, i Dodici? Eppure uno di voi è un diavolo! ».
Egli parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota: questi infatti stava per tradirlo, uno dei Dodici.
Indice

Abbreviazioni
6,1-71 Seconda pasqua
6,1-15 Gesù moltiplica i pani e i pesci
La moltiplicazione dei pani e dei pesci è un miracolo raccontato da tutti e quattro i vangeli ( Mt 14,13-21; Mc 6,30-44; Lc 9,10-17 ).
Nel vangelo di Giovanni esso diventa il punto di partenza per il grande discorso sul pane di vita.
6,1 Siamo di nuovo in Galilea, come al termine del c. 4.
6,4 Il pane dato da Gesù sarà la nuova pasqua.
6,11-13 L'annotazione che Gesù stesso distribuisce i pani e i pesci, la preghiera di ringraziamento, il comando di raccogliere i pezzi avanzati, sono probabili allusioni all'eucaristia.
6,15 si ritirò: con la maggior parte dei testimoni; S, alcuni mss vet. lat.,
volg. e altri hanno invece: « fuggì ».
6,16-21 Un altro segno: Gesù cammina sul mare
Il miracolo, che ha paralleli in Mc 6,45-52 e Mt 14,22-33, mostra che in Gesù è data la presenza di Dio ( sono io, v. 20 ), che apre una strada di salvezza per gli uomini
6,20 non temete: qualche testimone omette.
6,22-58 Il pane della vita
6,22-64 Secondo alcuni, un discorso eucaristico ( Gv 6,51-58: Gesù, vero nutrimento mediante il suo corpo e il suo sangue; cf. Gv 6,51+ ) sarebbe stato inserito nel racconto-discorso seguente: ai giudei che reclamano un « segno » analogo a quello della manna ( vv 30-31; cf. Gv 1,21+ ),
Gesù risponde: con l'insegnamento del Padre che trasmetto agli uomini
( cf. Gv 3,11+ ),
sono io il vero pane, assimilabile mediante la fede ( v 32s ).
I giudei non comprendono ( vv 60-66 ),
a eccezione di Pietro e dei discepoli ( vv 67-71 ).
Per comprendere questo tema, cf. Dt 8,3; Pr 8,22-24 e Pr 9,1-6; Sir 24,3
e Sir 24,17-21; Lc 11,29-32.
6,23 dopo che il Signore aveva reso grazie: con la maggior parte dei testimoni;
BJ con D e altri omette.
6,26-27 La folla non ha compreso il vero significato della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Essa cerca un cibo terreno, che non dura; Gesù invece intende offrirle un cibo che rimane per la vita eterna, cioè la sua parola e la sua persona.
6,27 darà: con quasi tutti i testimoni; S, D e altri leggono: « dà ».
- il suo sigillo: il sigillo dello Spirito ricevuto nel battesimo ( Mt 3,16+;
cf. Rm 4,11+ ),
potenza di Dio per effettuare i « segni » ( cf. Mt 12,28; At 10,38; Ef 1,13; Ef 4,30;
2 Cor 1,22 ).
6,29 l'opera di Dio: alle « opere » dei giudei, Gesù oppone la fede nell'inviato di Dio.
6,31 Citazione di Sal 78,24.
la manna: la manna di Es 16,1+ era considerata come il nutrimento del popolo messianico ( Sal 78,23-24; Sal 105,40; Sap 16,20-22+ ).
I cristiani vi hanno visto un'immagine del pasto eucaristico ( 1 Cor 10,3-4+ ).
Gesù la evoca qui come una figura del vero alimento della fede ( Gv 6,35-50 ),
la sua carne e il suo sangue, sorgente di vita eterna ( Gv 6,51-58; cf. Mt 4,4;
Mt 14,13-21 ).
6,35 Dicendo Io sono il pane della vita, Gesù afferma di essere quella salvezza che ogni uomo, consapevolmente o inconsapevolmente, va cercando ( vv. 48.51 ).
Io sono: l'espressione greca egô eimi evoca il nome divino rivelato a Mosè
( Es 3,14+, cf. Gv 8,24+ );
ma qui e in molti altri passi, essa introduce anche la spiegazione di una parabola espressa in gesti o parole:
qui Gesù designa se stesso come il pane vero, raffigurato dalla manna e dal pane appena moltiplicato ( cf. Gv 6,41.48.51; Gv 8,12; Gv 10,7-11; Gv 11,25; Gv 15,1 ).
- chi viene a me non avrà più fame: come la sapienza ( Pr 9,1s ),
Gesù invita gli uomini a convito.
Per Giovanni, Gesù è la sapienza di Dio che la rivelazione biblica tendeva a personificare ( cf. Gv 1,1+ ).
Tale convinzione poggia sull'insegnamento del Cristo, che emerge già nei sinottici
( Mt 11,19; Lc 11,31p ),
ma qui è molto più accentuato: la sua origine è misteriosa ( Gv 7,27-29;
Gv 8,14.19; cf. Gb 28,20-28 );
lui solo conosce i misteri di Dio e li rivela agli uomini ( Gv 3,11-12.31-32;
cf. Mt 11,25-27p; Sap 9,13-18; Bar 3,29-38 );
egli è pane vivo che sazia la fame ( Gv 6,35; cf. Pr 9,1-6; Sir 24,19-22; Mt 4,4p;
cf. Dt 8,3 ).
6,37 colui che viene a me: venire a Gesù equivale a credere.
6,40 chiunque vede il Figlio: « vedere » il Figlio è discernere e riconoscere che egli è realmente il Figlio inviato dal Padre ( cf. Gv 12,45; Gv 14,9; Gv 17,6+ ).
6,41 i giudei mormoravano di lui: come gli ebrei nel deserto ( cf. Es 16,2s; Es 17,3; Nm 11,1; Nm 14,27; 1 Cor 10,10 ).
6,45 Citazione di Is 54,13.
6,49-58 Cosa significa mangiare Gesù e la sua carne, che è il pane vivente?
6,51 e la mia carne per la vita del mondo: sottinteso:
data » o « consegnata » ( come precisano molti mss: rec. antiochena, cod. Koridethi, due cod. della vet. lat. ).
Questa espressione concisa richiama 1 Cor 11,24:
« questo è il mio corpo che è per voi » ( cf. Lc 22,19 ).
Allusione alla passione.
6,53-58 Il pane che viene da Dio e dona la vita è la parola di Gesù ed è l'eucaristia.
In questa seconda parte del discorso si parla più direttamente dell'eucaristia
( carne, sangue, mangiare e bere ).
6,54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna:
Gesù è il vero pane, come Parola di Dio ( v 32s )
e come vittima offerta in sacrificio, mediante il suo corpo e il suo sangue,
per la vita del mondo ( vv 51-58; cf. Gv 6,22+ ).
La parola « carne » suggerisce il rapporto tra l'eucaristia e l'incarnazione:
l'uomo si nutre del Verbo fatto carne ( Gv 1,14 ).
6,56 dimora in me e io in lui: l'espressione « essere in » e più ancora « rimanere in », con molte varianti nei soggetti e nei complementi, è caratteristica del linguaggio giovanneo.
La relazione di presenza interiore, che così si esprime, evidentemente è determinata dalla natura delle realtà o delle persone in causa: l'una è sempre più grande dell'altra, soprattutto se si tratta di una persona divina.
Questo va osservato in particolare se la relazione è reciproca, come qui ( Gv 10,38; Gv 14,10.20; Gv 15,4-7; Gv 17,21-23.26; 1 Gv 2,24; 1 Gv 3,24; 1 Gv 4,12-16 ).
6,57 colui che mangia di me vivrà per me: l'eucarestia comunica ai fedeli la vita che il Figlio ha dal Padre.
6,58 mangiarono: si registrano due aggiunte: « la manna » o « nel deserto ».
- i padri vostri: con volg., molti mss greci e altri; alcuni codici della vet. lat., D, sir. e altri hanno invece: « i nostri padri »;
BJ con B e la maggior parte dei testimoni, legge: « i padri ».
6,59-71 Crisi tra i discepoli
6,60 La parola dura non si riferisce unicamente alla misteriosa presenza di Gesù nel pane e nel vino, ma a tutto il contenuto del discorso.
6,62 Quando Gesù risorgerà e ritornerà al Padre, allora si capirà il senso vero di ciò che egli sta dicendo:
il suo corpo, donato nell'eucaristia, è un corpo reale, ma al tempo stesso spiritualizzato, non più legato al tempo e allo spazio.
6,63 L'uomo lasciato a se stesso è incapace di capire le cose di Dio e di salvarsi
( la carne non giova a nulla );
soltanto lo Spirito di Dio può farlo rinascere e aprirlo a nuovi orizzonti
( lo Spirito dà la vita ).
le parole che vi ho dette sono spirito e vita: le parole di Gesù sul pane celeste rivelano una realtà divina che è sorgente di vita per l'uomo.
Solo lo Spirito ( cf. Gv 1,33+ ) può darne l'intelligenza ( cf. Gv 14,26+ ).
6,69 il santo di Dio: cioè: l'inviato ed eletto di Dio, consacrato e unito a lui in modo eminente, il Messia ( cf. Gv 10,36; Gv 17,19; Mc 1,24+ ).
Altri testimoni leggono: « tu sei il Cristo, il Figlio di Dio »;
oppure: « il Figlio del Dio vivente » ( cf. Mt 16,16 );
oppure: « tu sei il Cristo, il Figlio santo di Dio ».