1 Maccabei |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Spedizione contro gli Idumei e gli Ammoniti |
|||
1 I popoli vicini, quando sentirono che era stato ricostruito l'altare e rinnovato il santuario come prima, fremettero di rabbia | |||
2 e decisero di eliminare quelli della stirpe di Giacobbe che si trovavano in mezzo a loro e cominciarono a uccidere e sopprimere gente in mezzo al popolo. | |||
3 Allora Giuda mosse guerra ai figli di Esaù nell'Idumea e nella Acrabattene, perché assediavano Israele; inflisse loro un grave colpo e li umiliò e si impadronì delle loro spoglie. |
|
||
4 Si ricordò poi della perfidia dei figli di Bean, che erano stati di laccio e inciampo per il popolo tendendo insidie nelle vie. | |||
5 Pressati da lui si rinchiusero nelle torri ed egli si accampò contro di loro, li votò allo sterminio e diede fuoco alle torri di quella città con quanti vi stavano. |
|
||
6 Poi passò contro gli Ammoniti e vi trovò un forte contingente e un popolo numeroso al comando di Timòteo. |
|
||
7 Organizzò contro di loro molte azioni di guerra e furono sconfitti e annientati. | |||
8 Conquistò anche Iazer e i suoi sobborghi e ritornò in Giudea. | |||
Preliminari delle campagne in Galilea e in Gàlaad |
|||
9 Si allearono allora i pagani di Gàlaad contro gli Israeliti che erano nel loro territorio per eliminarli, ma questi fuggirono a Dàtema, nella fortezza, | |||
10 e scrissero questa lettera a Giuda e ai suoi fratelli: « Sono riuniti contro di noi i popoli vicini per eliminarci | |||
11 e si prepararono a venire a espugnare la fortezza ove siamo rifugiati; Timòteo è a capo del loro esercito. | |||
12 Su, vieni a liberarci dalle mani di costoro, perché si è precipitata su di noi una moltitudine: | |||
13 tutti i nostri fratelli che erano nel territorio di Tobia sono stati messi a morte, sono state condotte in schiavitù le loro mogli con i figli e gli averi e sono periti circa un migliaio di uomini ». | |||
14 Stavano ancora leggendo la lettera ed ecco presentarsi altri messaggeri dalla Galilea con le vesti stracciate portando notizie simili. | |||
15 Dicevano che si erano uniti contro di loro gli abitanti di Tolemàide, Tiro e Sidòne e tutta la parte pagana della Galilea per distruggerli. |
|
||
16 Quando Giuda e il popolo ebbero udito queste cose, si raccolse una grande assemblea per decidere che cosa fare per i loro fratelli posti nella tribolazione e attaccati dai pagani. | |||
17 Giuda disse a Simone suo fratello: « Scegliti degli uomini e corri a liberare i tuoi fratelli della Galilea; io e mio fratello Giònata andremo nella regione di Gàlaad ». | |||
18 Lasciò Giuseppe figlio di Zaccaria e Azaria capo del popolo, con il resto delle forze a presidiare la Giudea, | |||
19 dando loro questa consegna: « Governate questo popolo, ma non attaccate battaglia contro i pagani fino al nostro ritorno ». | |||
20 Furono assegnati a Simone tremila uomini per la spedizione in Galilea, a Giuda ottomila uomini per la regione di Gàlaad. | |||
Spedizioni in Galilea e in Gàlaad |
|||
21 Simone si recò in Galilea e sferrò molti attacchi contro i pagani e questi rimasero sconfitti davanti a lui; | |||
22 egli li inseguì fino alle porte di Tolemàide. Caddero dei pagani circa tremila uomini e Simone portò via le loro spoglie. | |||
23 Prese poi gli Israeliti che erano in Galilea e in Arbatta con le donne e i figli e tutti i loro averi e li condusse in Giudea con grande gioia. | |||
24 Da parte loro Giuda Maccabeo e il fratello Giònata passarono il Giordano e camminarono pertre giorni nel deserto. |
|
||
25 S'imbatterono nei Nabatei, che vennero loro incontro pacificamente e narrarono tutte le vicende dei loro fratelli nella regione di Gàlaad, | |||
26 e che molti di loro erano assediati in Bozra e Bozor, in Alema, in Casfo, in Maked e Karnàin; e che tutte queste città erano fortificate e grandi. | |||
27 Ve n'erano pure rinchiusi nelle altre città di Gàlaad e - dicevano - per il giorno dopo era stabilito di dar l'assalto alle fortezze, espugnarle e di eliminare tutti costoro in un sol giorno. | |||
28 Allora Giuda con il suo esercito tornò indietro subito per la via del deserto verso Bozra; prese la città e passò ogni maschio a fil di spada, s'impadronì di tutte le loro spoglie e incendiò la città. | |||
29 Nella notte partì di là e marciarono fino alla fortezza. | |||
30 Verso il mattino alzarono gli occhi ed ecco gran folla che non poteva contare issava scale e macchine per espugnare la fortezza e già attaccava gli assediati. | |||
31 Giuda, vedendo che la battaglia era già incominciata e che le grida della città arrivavano al cielo per il suono delle trombe e le urla altissime, | |||
32 disse ai suoi soldati: « Combattete oggi per i vostri fratelli ». | |||
33 Irruppero in tre schiere alle loro spalle, diedero fiato alle trombe e innalzarono grida e invocazioni. | |||
34 Nell'esercito di Timòteo si sparse la notizia che c'era il Maccabeo e fuggirono davanti a lui; egli inflisse loro una grave sconfitta e ne rimasero uccisi in quel giorno circa ottomila. | |||
35 Poi piegò su Alim, l'assalì e la prese; ne uccise tutti i maschi, la saccheggiò e le appiccò il fuoco. | |||
36 Tolse il campo di là e conquistò Casfo, Maked e Bozor e le altre città di Gàlaad. | |||
37 Dopo questi fatti Timòteo raccolse un altro esercito e si accampò di fronte a Rafon al di là del torrente. | |||
38 Giuda mandò a esplorare il campo e gli riferirono: « Sono radunati con lui tutti gli stranieri che ci circondano: sono un esercito imponente. | |||
39 Anche gli Arabi sono assoldati come suoi ausiliari; sono accampati al di là del torrente e sono pronti a venire a battaglia con te ». Giuda andò incontro a loro. | |||
40 Timòteo disse ai comandanti del suo esercito, mentre Giuda e il suo esercito si avvicinavano al torrente: « Se passerà per primo contro di noi, non potremo resistergli, perché sarà molto potente contro di noi. |
|
||
41 Se invece si mostrerà titubante e porrà il campo al di là del fiume, andremo noi contro di lui e avremo la meglio ». | |||
42 Quando Giuda si avvicinò al corso d'acqua, dispose gli scribi del popolo lungo il torrente con questi ordini: « Non permettete che alcuno si fermi, ma vengano tutti a combattere ». | |||
43 Passò per primo contro i nemici e tutto il popolo dietro di lui. I pagani furono travolti davanti a lui, gettarono le armi e fuggirono nel tempio di Karnàin. |
|||
44 Conquistarono la città e appiccarono il fuoco al tempio con quanti c'erano dentro. Così Karnàin fu vinta e non poté resistere oltre di fronte a Giuda. |
|||
45 Giuda radunò tutti gli Israeliti che erano nella regione di Gàlaad dal più piccolo al più grande con le donne e i figli e gli averi, carovana sterminata, per andare nella Giudea. | |||
46 Arrivarono a Efron, città posta sul percorso, grande e particolarmente forte, che non era possibile evitare da nessuna parte e bisognava passarvi in mezzo. | |||
47 Gli abitanti della città avevano chiuso loro il passaggio barricando le porte con pietre. | |||
48 Giuda mandò a far loro proposte pacifiche dicendo: « Attraverseremo il tuo paese solo per tornare al nostro, nessuno vi farà alcun male, solo passeremo a piedi ». Ma non vollero aprirgli. |
|
||
49 Giuda fece annunciare a tutta la truppa che ciascuno si accampasse dov'era. | |||
50 I militari si fermarono e diedero l'assalto alla città tutto quel giorno e tutta la notte e la città dovette arrendersi. | |||
51 Giuda passò tutti i maschi a fil di spada, la distrusse totalmente, ne prese le spoglie e attraversò la città sopra i cadaveri. |
|
||
52 Poi attraversò il Giordano verso la grande pianura di fronte a Beisan. | |||
53 Giuda sollecitava quelli che rimanevano indietro e confortava il popolo durante tutto il viaggio, finché giunsero nella Giudea. | |||
54 Salirono il monte Sion in letizia e gioia e offrirono olocausti, perché senza aver perduto neppure uno di loro erano tornati felicemente. | |||
Disfatta di Iamnia |
|||
55 Nel tempo in cui Giuda e Giònata erano rimasti in Gàlaad e Simone loro fratello in Galilea di fronte a Tolemàide, | |||
56 Giuseppe figlio di Zaccaria e Azaria, comandanti dell'esercito, vennero a sapere delle imprese gloriose e delle battaglie che avevano compiute | |||
57 e dissero: « Facciamoci onore anche noi e usciamo a combattere contro i pagani che ci circondano ». | |||
58 Diedero ordine ai soldati che erano con loro e si diressero a Iamnoa. | |||
59 Ma Gorgia uscì dalla città con i suoi uomini incontro a loro per attaccarli. | |||
60 Giuseppe e Azaria furono vinti e inseguiti fin nel territorio della Giudea e in quel giorno caddero circa duemila uomini del popolo di Israele. | |||
61 Toccò questa grave sconfitta al popolo, perché non avevano ascoltato Giuda e i suoi fratelli, pensando di compiere gesta eroiche: | |||
62 ma essi non erano della stirpe di quei valorosi, per le cui mani era stata compiuta la salvezza in Israele. | |||
Successo in Idumea e in Filistea |
|||
63 Il prode Giuda e i suoi fratelli crebbero in grande fama presso tutto Israele e presso tutti i popoli ai quali giungeva notizia del loro nome; | |||
64 si adunavano attorno a loro acclamandoli. | |||
65 Giuda con i suoi fratelli uscì ancora per combattere contro i figli di Esaù nella regione meridionale e colpì Ebron e le sue dipendenze, distrusse le sue fortezze e diede fuoco tutt'intorno alle sue torri. | |||
66 Poi levò il campo per andare nel paese dei Filistei e attraversò Maresa. | |||
67 In quel giorno caddero in battaglia sacerdoti, i quali, smaniosi di eroismi, erano usciti a combattere inconsideratamente. | |||
68 Giuda piegò su Asdod, terra dei Filistei: distrusse i loro altari, bruciò le statue dei loro dèi, mise a sacco la loro città e fece ritorno in Giudea. |
Indice |
5,1-68 | Spedizioni di Giuda e dei fratelli 5,1-8 Vedi 2 Mac 10,14-23. c 5 Le campagne contro le popolazioni che circondano la Giudea, riferite in questo capitolo, sono scaglionate dall'inizio fino all'autunno del 163, cioè dopo la morte di Antioco Epifane. Le incursioni dell'anno precedente contro Giaffa e Iamnia ( 2 Mac 12,1-9 ) ne furono il preludio. |
5,3 | figli di Esaù: abitanti dell'Idumea, le cui origini si facevano risalire a Esaù ( cf. Nm 20,23+ ). Acrabattene: regione che prende il nome dalla città di Acrabatta, forse la attuale Aqrabeh, a 13 chilometri a sud-est di Sichem. Idumea, nome grecizzato di Edom |
5,4 | figli di Bean: tribù semi-nomade, che forse taglieggiava i viaggiatori sulla strada da Gerusalemme a Gerico, popolazione o gruppo di predatori a noi sconosciuti. |
5,6 | Ammoniti: popolazione imparentata con Israele ( Gen 19,30-38 ), abitava a oriente del Mar Morto e la sua capitale era Rabbà, oggi Amman. |
5,9 | Gàlaad: regione della Transgiordania, in origine era il paese a sud dello Iabbok, ma ben presto venne a comprendere tutta la regione tra lo Iabbok e la Iarmuk e, in epoca ellenistica, l'altipiano di Siria, a nord dello Iarmuk, ove i giudei avevano numerose colonie. In epoca ellenistica comprendeva anche la zona di Basan, a nord dell'altopiano dello Iarmuk. Per la spedizione di Giuda in Gàlaad vedi anche 2 Mac 12,10-31. |
5,13 | territorio di Tubia: è il paese degli Ammoniti, chiamato in greco Ammanìtide, la regione tra Amman e il Giordano, governata dalla famiglia giudaica dei Tobiadi ( cf. Ne 2,6; Ne 6,17s; Ne 13,8 ). - Questo episodio crudele spiega forse la ondata di rappresaglie ordinata da Giuda ( 2 Mac 12,17s ). |
5,15 | Tolemàide: nome greco dell'antica città di Acco, è il nome dato ad Akko ( cf. Gs 19,30 ) da Tolomeo II nel 261 a.C. Secondo Gdc 1,31 apparteneva al territorio della tribù di Aser, che non riuscì a scacciarne gli abitanti. Giònata vi fu imprigionato a tradimento ( 1 Mac 5,55; 1 Mac 12,48-49 ). |
5,23 | Arbatta: forse la regione compresa tra la Galilea e la Samaria. La regione di Arbatta ( la trasmissione testuale del toponimo non è sicura ) deve essere la Narbatene di Giuseppe Flavio, tra Galilea e Samaria. - L'autore di 2 Mac, che si interessa soltanto di Giuda, non dice nulla di questa campagna in Galilea. |
5,25 | Nabatei sono gli « Arabi » di
2 Mac 5,8;
2 Mac 12,10; Gionata conserverà la loro amicizia (
1 Mac 9,35), dopo un violento scontro ( cf.
2 Mac 5,11s ). Il loro centro era Petra, ma nel secolo successivo entreranno in possesso di vasta parte dell'altipiano transgiordanico e anche, per un certo periodo, di Damasco. Qui si tratta di carovanieri forse provenienti da Bozra ( v 28, località della Siria meridionale, ove confluiscono le piste del deserto ) e da Hauran, dove erano stati testimoni dei fatti riferiti da Giuda. |
5,26 | Le sei città nominate si trovano nella zona del Basan ( vedi
Dt 3,5;
1 Re 4,13 ). Il nome di quasi tutti questi villaggi sussiste, leggermente modificato, nella toponomastica dell'Hauran e del Golan. |
5,29 | alla fortezza: Datema ( v 9 ), località non meglio identificata, a ovest di Bozra. |
5,35 | Alim: BJ con un ms gr. e cf. v 7, preferisce: « Alema »; la tradizione manoscritta è malsicura. |
5,37 | Rafon: oggi er-Rafeh, situata presso un affluente della riva destra dello Iarmuk. |
5,42 | gli scribi del popolo: erano incaricati della rivista delle truppe, di tenere i registri, di trasmettere gli ordini dei comandanti e di distribuire le paghe ai soldati, cioè gli ufficiali amministrativi dell'esercito ( cf. Es 5,6; Dt 20,5.8; Gs 1,10; Gs 3,2 ) |
5,43 | Karnàin significa « le due corna », attributo dell'Astarte locale, dalla quale prendeva nome il tempio di Camion (
2 Mac 12,26 ). La capitale di Og, re di Basan ( Hauran ), era Astarot-Qarnàim ( Gen 14,5; Gs 9,10 ), il cui nome viene conservato nell'attuale Tell Ashtarah. |
5,46 | Efron: città della Transgiordania. |
5,52 | Bet-Sean: in greco Scitopoli, città a ovest del Giordano, che domina la pianura di Izreèl. |
5,54 | offrirono olocausti: in occasione delle solennità di pentecoste, metà giugno del 163 ( cf. 2 Mac 12,31 ). |
5,58 | Iamnia: nome grecizzato di Iabne o Iabneel ( Gs 15,11; 2 Cr 26,6 ), a sud di Giaffa, capoluogo della regione marittima ( 1 Mac 10,69; 1 Mac 15,38.40; cf. 2 Mac 10,8 ). |
5,59 | Gorgia ( cf. 1 Mac 3,38+ ): ora è stratega, cioè prefetto della zona marittima e della Idumea ( cf. 2 Mac 12,32 ). |
5,65 | Ebron: a circa 40 chilometri da Gerusalemme, è l'antica città legata alla tradizione patriarcale ( Gen 13,18 ) e alle vicende del regno davidico ( 2 Sam 5,1-5 ). |
5,66 | Maresà: antica città cananea ( vedi
Gs 15,44 ); in età ellenistica era il centro più importante dell'Idumea, è sulla strada che va da Ebron verso la Filistea. Con vet. lat., Giuseppe Flavio e 2 Mac 12,35; gr. e volg. hanno: « Samaria ». |
5,68 | Asdod: BJ ha « Azoto »; forse è l'Asdod filistea (
Gs 11,22 ), famosa per il suo tempio a Dagon (
1 Mac 10,83s ); qui però indica l'antica Filistea nel suo insieme. - Gli oggetti, consacrati agli « idoli di Iamnia » ( 2 Mac 12,40 ) provengono dal saccheggio qui descritto. |